Rafforzata la campagna contro la violenza sulle donne
In 360 edicole e in 370 punti vendita in distribuzione un poster con indicati i numeri dei centri antiviolenza
Rafforzata la campagna contro la violenza sulle donne
Le mura domestiche proteggono dal possibile contagio dal Covid-19, ma non dagli eventuali maltrattamenti da parte di conviventi. Le donne che fino a poco tempo fa avrebbero potuto chiedere aiuto recandosi presso il Centro antiviolenza e gli altri servizi di accoglienza o presso le Forze dell’Ordine non hanno la possibilità di farlo agevolmente e, come ci si aspettava, le richieste di aiuto e le denunce sono radicalmente diminuite. Solitamente le donne riescono a chiedere aiuto quando il partner violento è al lavoro o quando loro stesse escono di casa per andare al lavoro, accompagnare i figli a scuola o per fare la spesa, comprare i giornali. In questo periodo una delle pochissime motivazioni consentite per uscire di casa, a parte le situazioni di grave necessità, è appunto quella per andare al supermercato o recarsi in edicola.
Queste rare occasioni di uscita possono essere utilizzate per dire alle donne di chiamare le Forze dell’Ordine se hanno paura che venga fatto loro del male e di chiamare i servizi attivi nel nostro territorio, in particolare il Centro Antiviolenza, se vogliono parlare della loro situazione e avere un confronto. Per questo motivo, l’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana, ha chiesto la collaborazione ad edicole e punti vendita presenti sul territorio provinciale per esporre un poster con indicati i numeri dei centri antiviolenza in luoghi particolarmente visibili, come le casse o le zone dove le persone aspettano in fila di poter entrare per fare la spesa. L’invito è stato inviato a 360 edicole e 370 punti vendita.
Alle donne che si sentono in una situazione di emergenza, che hanno paura che il proprio partner o figlio o figlia possa far loro del male, si consiglia di chiamare il 112 o scaricare l’App “112 Where ARE U”. Ricordiamo che tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00 è possibile contattare il Centro Antiviolenza al numero 0461 220048 e negli altri orari la Casa rifugio al numero 348 5451469.
Sempre per raggiungere le donne in difficoltà le indicazioni con i numeri di riferimento dei centri antiviolenza sono stati inoltre aggiunti nella App TreCovid19, sviluppata in accordo tra Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari e Fondazione Bruno Kessler, con il coordinamento di TrentinoSalute4.0. L’App è disponibile sugli store Apple e Google e all’indirizzo https://trecovid.apss.tn.it.