Coronavirus: nelle ultime 24 ore 8 decessi e 76 nuovi contagiati
Il presidente Fugatti: “I cantieri all’aperto riaprono solo se garantita la sicurezza dei lavoratori”.
Coronavirus: nelle ultime 24 ore 8 decessi e 76 nuovi contagiati
Sono complessivamente 3891 le persone che in Trentino hanno contratto il Coronavirus, di queste 1046 sono state contagiate nelle RSA. Nelle ultime 24 si sono registrati 8 decessi e 76 nuovi contagi, di cui 75 verificati con tampone, 840 quelli effettuati. Il totale delle persone decedute sale quindi a 318. I guariti salgono a 798. Le persone ricoverate in terapia intensiva, in progressivo calo, scendono a 48, i contagiati alle cure domiciliari sono 1728. Questo l’ultimo aggiornamento diffuso nel pomeriggio dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, insieme all’assessore alla salute, Stefania Segnana e alla task force impegnata a contrastare la diffusione del Coronavirus.
“I numeri del contagio sono ancora importanti, ma ci sono, certamente alcuni dati positivi – ha detto il presidente Fugatti aprendo la conferenza stampa. La percentuale di contagiati rispetto al numero dei tamponi effettuati si attesta circa al 9%, una cifra che ci aspettiamo possa scendere ulteriormente nei prossimi giorni, con l’aumento del numero dei tamponi, disponibilità di reagenti permettendo. Altro dato positivo – ha detto ancora Fugatti – riguarda la costante decrescita delle persone ricoverate in terapia intensiva”.
Il presidente ho poi riferito che oggi vi è stato un tavolo tecnico sulla riapertura dei cantieri all’aperto, prevista dalla nuova ordinanza provinciale. “Voglio precisare – ha detto Fugatti – che i cantieri all’aperto possono riaprire solo se viene garantita la sicurezza dei lavoratori e degli imprenditori. Stiamo preparando un vademecum, d’intesa con sindacati e associazioni di categoria. Valgono, comunque, le regole già in vigore, ovvero distanze di sicurezza, mascherine e controllo della temperatura. Va chiarito, inoltre, che rispetto alle ordinanze in vigore sulla mobilità personale non è cambiato nulla. Non è ancora arrivato il momento di poter diminuire le restrizioni – ha precisato Fugatti”.
Il presidente hai poi annunciato che sono già 14 le strutture alberghiere che si sono rese disponibili per ospitare malati Covid che non necessitano di cure ospedaliere. “Domani vi sarà sul tema un tavolo tecnico per mettere in moto questo percorso che ci pare molto importante e innovativo anche rispetto al livello nazionale”. Infine, Fugatti ha dato conto di due incontri in video conferenza tenuti in giornata. Uno con gli amministratori della Val di Fiemme, per fare il punto della situazione in quella zona del Trentino e uno con i sindaci dei 5 comuni più colpiti dal virus, Vermiglio, Canazei, Campitello di Fassa, Borgo Chiese e Pieve Bono-Prezzo, per spiegare le modalità ed il percorso con cui l’Azienda sanitaria intende portare avanti i test sierologici sulla popolazione di quei comuni.
L’assessore Segnana, ha ricordato che fino alle 13.00 di oggi sono state ben 8238 le domande di bonus alimentare accolte in Trentino e ha annunciato l’arrivo, per domani, di 4 medici volontari della Protezione civile nazionale, che saranno impegnati negli ospedali trentini. L’assessore ha riferito, inoltre, che sono ben 58 gli operatori sociali delle Comunità di Valle e delle Cooperative del terzo settore che si sono messi a disposizione delle RSA per dare il proprio contributo in questa fase di emergenza. Infine un appello, conseguente alle segnalazioni arrivate da molti cittadini, a non buttare per terra mascherine e guanti, una volta utilizzati.
Paolo Bordon, direttore dell’Azienda sanitaria, ha ricordato il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera trentina a fronte della progressiva riduzione dei posti letto in terapia intensiva. “Stiamo lavorando per poter riprendere con le attività chirurgiche programmate. Il primo ospedale Covid free – ha detto Bordon – sarà quello di Cles dove la prossima settimana sono già stati programmati 15 interventi. Poi seguirà l’Ospedale di Rovereto. Da ieri pomeriggio al Santa Chiara di Trento è stata chiusa la quarta sala di rianimazione”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Luigi Ranzato, fondatore dell’Associazione psicologi per i popoli, che ha ricordato alcune buone pratiche psicologiche per gli anziani costretti a stare in casa. L’Associazione offre consulenza telefonica quotidiana al numero 0461 495244.
Infine, il dato sulle donazioni all’Azienda sanitaria provinciale, che hanno superato i 6 milioni e mezzo di euro. Sono 11595, complessivamente, i soggetti che hanno donato.