Il presidente di Apt Tullio Serafini: “Strategie di sistema, supporto agli operatori e attento coordinamento dei servizi per ricominciare”
Il presidente di Apt Tullio Serafini: “Strategie di sistema, supporto agli operatori e attento coordinamento dei servizi per ricominciare”
Se la cifra della normalità non fosse stata irrimediabilmente capovolta a causa dell’aggravarsi della pandemia da Coronavirus, a Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena la stagione turistica invernale sarebbe ancora in corso. Domani ci sarebbe stata la consueta assemblea annuale dell’Azienda per il Turismo, domenica l’ultimo slalom in quota in occasione del Trofeo “Super Grostè”. La storia, che tutti conosciamo nella sua drammaticità, è stata però un’altra. A sette settimane dall’inizio del lockdown, il presidente Tullio Serafini aggiorna su oltre un mese di attività svolta dall’Azienda per il Turismo “ai tempi del Coronavirus”, informa sul lavoro propedeutico alla ripartenza e sulle strategie di sistema che si stanno elaborando con la “Task force” coordinata dall’Assessorato provinciale al Turismo e Trentino Marketing, infine fornisce dettagli sull’attento coordinamento dei servizi territoriali che Apt intende attuare nel prossimo futuro.
Come si è organizzata l’Azienda per il Turismo in questo periodo di lockdown?
“Da giovedì 12 marzo, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sulla chiusura delle attività commerciali, gli uffici dell’Azienda per il Turismo sono stati chiusi, attivando misure di smart working che hanno garantito la piena operatività aziendale. Il personale ha sempre lavorato a distanza e nei consueti orari, raggiungibile attraverso il telefono, l’e-mail e la live chat dal sito web aziendale campigliodolomiti.it, molto apprezzata e utilizzata dagli utenti. Contemporaneamente è stato chiesto allo staff di abbattere il residuo delle ferie e dei permessi 2019 ed è stata anticipata dal 4 al 13 Aprile la settimana di chiusura aziendale inizialmente prevista alla fine del mese. Dal 14 Aprile al 17 Maggio, Apt ha deciso di ridurre l’orario di lavoro dello staff a mezza giornata (dalle 9 alle 13) e accedere al Fondo territoriale trentino. Le attività di informazione sono tuttavia garantite rispettando il consueto orario di apertura al pubblico 9-13, 14-18”.
A cosa sta lavorando il team di Apt?
“La pianificazione prevista dal Piano di marketing operativo 2020 è stata stravolta e numerosi sono i progetti e gli eventi annullati. Alla luce di questo, e in attesa che Governo e Provincia forniscano le direttive necessarie, stiamo studiando come rimodulare le esperienze, i servizi e le attività previsti a partire da luglio sulla base delle misure di distanziamento sociale e delle regole per garantire la salute che saranno indicate. La priorità di Apt, in collaborazione con i diversi attori pubblici e privati, è di curare ancora di più il coordinamento dei servizi turistici offerti dal territorio affinché siano fruibili in modo certamente non consueto, ma allo stesso tempo sicuro e godibile.
Altre attività proseguono la normale programmazione: ad esempio tutto ciò che riguarda il settore amministrativo (nuovi adempimenti previsti dal Dlgs 231), l’aggiornamento e lo sviluppo del sito web aziendale, l’elaborazione e la pubblicazione di contenuti sui canali social, la redazione dell’edizione n° 10 del magazine “CampiglIO”, la predisposizione e l’aggiornamento dei prodotti editoriali di informazione all’ospite, la riformulazione della “Dolomeetcard” e numerosi altri progetti di lungo termine e ampio respiro. Apt ha avuto un ruolo importante nel fornire appoggio dal punto di vista informativo per il rimpatrio dei lavoratori stranieri presenti nelle strutture ricettive e commerciali, usufruendo dell’iniziativa promossa dall’Assessorato provinciale al turismo in collaborazione con le ambasciate”.
Come si è riorganizzata la Governance dell’Azienda per il Turismo?
“Dalla chiusura degli uffici a marzo, anche la Governance aziendale si è adattata al cambiamento e ha adottato nuovi modi di lavoro a distanza. Gli incontri dell’Esecutivo sono proseguiti a cadenza regolare con riunioni in videoconferenza e, con la stessa modalità, si sono tenuti due consigli di amministrazione. C’è molta preoccupazione ed è difficile orientarsi, ma il lavoro non si è mai fermato e c’è tanta voglia, da parte di tutti, di confrontarsi e fare il meglio possibile con l’atteggiamento giusto che deve essere di collaborazione. L’assemblea annuale dell’Azienda per il Turismo, precedentemente convocata sabato 18 Aprile, è stata posticipata. Mi auguro di poter confermare a breve la data”.
Ci saranno ripercussioni sul bilancio 2020 dell’Azienda per il Turismo?
“Sì, ci saranno dei cambiamenti. L’interruzione forzata della stagione e, di fatto, l’annullamento di tutti gli eventi di fine inverno e del mese di giugno hanno prodotto delle minori spese e quindi “liberato” delle risorse che saranno in parte utilizzate per “dare gambe” alla strategia della ripartenza e in parte messe a disposizione per rispondere a situazioni di emergenza”.
Come opera la “Task force” provinciale alla quale è stato chiamato a partecipare?
“La Task force è coordinata dall’Assessorato provinciale al Turismo e da Trentino Marketing con la presenza dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari (Apss), la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria (Asat, Unat, Confcommercio, Anef) e alcune aziende per il turismo territoriali tra le quali la nostra. Il tavolo è convocato a cadenza settimanale in videoconferenza per analizzare lo scenario, capire quando e come il comparto turistico potrà essere riattivato, condividere i provvedimenti provinciali e governativi in merito e pianificare strategie di ripresa comuni a tutto il sistema turistico trentino. Con il coordinamento e in sinergia con Trentino Marketing si sta elaborando una strategia di comunicazione unica per tutto il sistema turistico trentino, sia online che offline, articolata in tre fasi: durante la crisi (fase uno), uscita dal lockdown e transizione (fase due), ripresa e ritorno alla normalità (fase tre). Con il settore ricettivo si sta ragionando sull’importanza di adottare strategie flessibili, mantenere calda la relazione con gli ospiti e non abbassare i prezzi. C’è molto spirito collaborativo tra tutte le parti, l’obiettivo è dare forza al sistema e muoversi in modo coordinato”.
Cos’è la Trentino Suite Digital Hub e quali sono le iniziative a supporto degli operatori, in particolare del ricettivo?
“È uno strumento partito proprio dalla “Task Force” e progettato dal Board commerciale di Trentino Marketing con il supporto delle associazioni di categoria e delle apt territoriali e la supervisione di agenzie di consulenza specializzate. È una neonata sezione specifica del portale trentinomarketing.org rivolta agli operatori che potranno trovarvi informazioni, indicazioni e suggerimenti sui seguenti temi: commerciale (tariffe, policy, etc.), comunicazione e marketing online (come comunicare “ai tempi del Coronavirus” e quando il lockdown sarà finito, come “tenere calda” la relazione con gli ospiti, etc.), formazione (corsi gratuiti online messi a disposizione gratuitamente attraverso la piattaforma online Welevel Academy). Si tratta di un’opportunità di approfondimento propedeutica alla ripresa delle attività e studiata per gli operatori. Verso il settore del ricettivo sarà potenziata, da parte di Apt, anche l’attività di coaching prevista dalla nuova bozza di legge sul turismo e fornito un supporto concreto e puntuale nella gestione delle prenotazioni, nella formazione relativa al sistema di booking online Feratel, etc. Ai proprietari degli appartamenti e delle seconde case ci rivolgeremo con modalità nuove e agevolazioni specifiche”.
Come sono coinvolti i vari settori del comparto turistico?
“Guardando al futuro, benché incerto, la Provincia ha istituito 13 tavoli operativi per specifici settori (ospitalità alberghiera, ospitalità in b&b, garnì, agriturismi e rifugi, ospitalità nei campeggi, ospitalità negli appartamenti, ristorazione, commercio al dettaglio e all’ingrosso, impianti a fune, trasporti di persone, eventi, esperienze, supermercati, musei/castelli e luoghi pubblici/impianti sportivi). Ad alcuni di questi partecipa anche la nostra Azienda. Segnalo, inoltre, che con l’Apss verrà predisposto un vademecum di comportamento con tutte le modalità di apertura e le misure di distanziamento sociale per ogni singola categoria produttiva”.
C’è l’idea che la montagna potrebbe essere particolarmente fruibile dagli ospiti nel momento in cui il turismo ripartirà…
“Confidiamo che la montagna possa essere attrattiva nel prossimo futuro, anche grazie alle tante attività outdoor che vi si praticano e che si possono adattare e rimodulare seguendo le normative sul distanziamento sociale che verranno adottate. Penso al trekking, al fishing, alla ruralità con la valorizzazione dei prodotti tipici, al foraging, alla mountain bike e al cicloturismo, alla cultura, all’arte e al Dolomiti Natural Wellness, prodotto che vogliamo potenziare. Lo stesso vale per gli eventi e le manifestazioni: quelli che prevedono un ammassamento di persone in spazi chiusi molto probabilmente dovranno essere cancellati, ma altri, con i giusti accorgimenti, potrebbero essere confermati”.
Come sono i rapporti con gli enti che operano sul territorio?
“La collaborazione con il Parco Naturale Adamello Brenta è forte e costante da tempo, declinata anche in una specifica convenzione per la gestione della mobilità estiva, che sarà da rivisitare, e in una serie di attività di educazione ambientale e scoperta della natura che rappresentano un contenuto fondamentale nella Dolomeetcard. In queste settimane il lavoro con il Parco si è ulteriormente approfondito con uno scambio di informazioni e idee indirizzato a potenziare alcuni filoni di attività nell’ambiente naturale. Insieme alle amministrazioni comunali della Val Rendena si lavora sul fronte normativo e di gestione della sicurezza mentre con le Funivie di Campiglio e Pinzolo i contatti sono quotidiani e stiamo cercando di ipotizzare una possibile data di apertura all’inizio di luglio”.