Lettera aperta al Sindaco di Pinzolo
Ahi, ahi signor Bonomi direbbe un noto presentatore televisivo da poco scomparso!
E’ si, si comincia bene il quinquennio di amministrazione del Comune di Pinzolo. Infatti si propone di assumere un atto amministrativo al prossimo Consiglio comunale che comprimerà il già angusto ruolo delle minoranze consiliari. Di che cosa si tratta?
Andiamo con ordine.
Il primo Consiglio Comunale viene convocato per il 3 giugno 2010, dopo quasi 20 giorni dalle elezioni (forse aspettava il Sindaco il ballottaggio?) ed oltre agli adempimenti necessari per la costituzione stessa dell’organo (nomina del Presidente e del vice presidente del consiglio, comunicazione della composizione della Giunta) ci si attendeva la presentazione del documento programmatico di legislatura affinché, ultimata la fase di propaganda elettorale, si potesse discutere e contribuire, come opposizione, a trasformare lo slogan del fare, del bene comune, in attività concrete e realistiche (impresa ardua tra l’altro dopo la manovra di Berlusconi che taglia le ali ai comuni sotto i 25.000 abitanti impedendo loro di avere partecipazioni in società, con l’obbligo di dismettere quelle possedute, nonché di poter finanziare società che per tre anni hanno avuto bilanci in deficit).
Invece cosa succede? L’intervento programmatico non è previsto anzi con procedura di urgenza viene notificata un’integrazione all’ordine del giorno del già convocato consiglio comunale nel quale si prevede la modifica degli art. 29 e 30 del regolamento edilizio comunale relativi alla composizione, formazione, competenze e modalità di funzionamento della Commissione Edilizia Comunale.
Verifichiamo di che cosa si tratta, chiediamo ed otteniamo copia degli atti. Viene precisato che si tratta di un adempimento obbligatorio imposto per legge a seguito della modifica apportata alla normativa dalla legge provinciale n.1 del 2008 e successive modificazioni. Nel fascicolo attinente alla proposta di delibera oltre allo schema di delibera nel quale si manifesta la volontà dell’atto che si vuole assumere vi è anche la circolare dd. 24 maggio 2010 dell’assessore competente che descrive e specifica quali siano gli adempimenti obbligatori.
Quali sono questi adempimenti? Vediamoli in modo analitico:
- non possono essere nominati componenti della commissione edilizia i consiglieri comunali e gli assessori;
- i liberi professionisti nominati, se nominati, componenti della commissione nonché gli studi o altre forme associative presso cui operano in via continuativa i medesimi componenti, possono assumere, nell’ambito del territorio comunale, solamente incarichi di progettazione di opere ed impianti pubblici;
- il numero massimo di componenti per comuni con meno di 5000 abitanti è di 5 membri.
- Infine si precisa che la Commissione non è organo obbligatorio ed il comune può legittimamente operare anche abrogandola.
Nulla si dice su chi non può essere eletto (ad eccezione di consiglieri ed assessori come specificato), su quale sia l’organo che ha la competenza per l’elezione, su la previsione che almeno uno dei 5 venga espresso dalle minoranze consiliare come è sempre avvenuto in Comune di Pinzolo.
Invece che vuol fare il nostro Sindaco (dico così perché i consiglieri di maggioranza che ho interpellato, anche impratichiti di divenire assessori, si sono dichiarati all’oscuro di tutto!)? Dato che c’è attribuisce la competenza per la nomina dei cinque componenti della Commissione edilizia alla Giunta su proposta del medesimo Sindaco ed elimina la previsione regolamentare che attribuiva la nomina di almeno uno dei componenti alle opposizioni.
Proprio un bell’inizio di legislatura! Non aveva detto il Sindaco che voleva valorizzare il ruolo delle minoranze coinvolgendole, anche in modo dialettico, nella gestione della cosa pubblica?
Se il buon giorno si vede dal mattino diciamo pure che l’inizio è pessimo. Vediamo cosa farà la sua maggioranza in Consiglio Comunale, vediamo se voterà questa porcata!
Se ciò avverrà all’opposizione non rimarrà che prenderne atto e decidere di conseguenza ovviamente rispondendo colpo su colpo dato che coloro che ci hanno votato lo hanno fatto anche perché noi svolgessimo il nostro compito di consiglieri senza paure, senza timori rispondendo con un maggior impegno agli atti di imperio, di arroganza eventuali, come è quello che si denuncia del Sindaco.
Luigi Olivieri
Consigliere Comunale della lista “la Civica”