177 gli interventi infrastrutturali: c’è la Circonvallazione
Il Documento di Programmazione Settoriale 2019-2021 aggiorna lo stato di strade, ciclabili, ferrovie
Trentino che cambia: 177 gli interventi infrastrutturali avviati in tutta la provincia
Con 177 interventi – 125 stradali, 33 sulle ciclabili, 6 sulle ferrovie, 13 per la diffusione della banda larga nelle scuole – la programmazione triennale della Provincia autonoma di Trento, nel settore delle infrastrutture, va a disegnare un Trentino nuovo. Migliori collegamenti e interconnessioni, quindi, sia interne, in particolare fra le periferie e i fondovalle, sia esterne, fra il Trentino e le altre regioni, e una viabilità più sicura e scorrevole anche in tratte "delicate" come quella che collega Mori l’asta dell’Adige alla Busa. Ma anche nuovo impulso alle ciclabili, fra cui quella del Garda, ed in generale alla viabilità alternativa a quella stradale, con conseguenti benefici per l’ambiente. Inoltre, alcune manutenzioni importanti (pensiamo al viadotto dei Crozi) e varianti molto attese (ad esempio quelle di Pinzolo e Cles), per liberare i centri storici dal traffico di attraversamento. Sono queste le previsioni del Documento di Programmazione Settoriale “DPS 2019 – 2021" in materia di Infrastrutture e trasporti, che riprogramma, fra l’altro, gli interventi previsti dall’8° aggiornamento del Piano della Viabilità, decaduto con la fine della XV legislatura, garantendo la copertura finanziaria per la loro realizzazione nei prossimi anni. Nel settore infrastrutture l’impegno nel triennio è di 235 milioni di euro; quello complessivo per la realizzazione dell’insieme degli interventi è pari a circa 633 milioni. Nella nuova programmazione sono contenuti anche tutti gli interventi previsti dalla Giunta provinciale, in accordo con le comunità locali, per far fronte alle emergenze derivanti dagli eventi dell’ottobre 2018, per complessivi 22,3 milioni di euro.
La Giunta nel corso di una delle sue ultime sedute, ha approvato anche il DPS contenente gli aggiornamenti relativi ai settori delle opere civili e igienico-sanitarie. Utili indicazioni anche per i lavori degli Stati generali della montagna.
Gli interventi programmati nel settore delle Infrastrutture fanno capo al Servizio Opere stradali e ferroviarie della Provincia autonoma di Trento. Al servizio competono tutti gli interventi per l’infrastrutturazione terrestre, cioè la realizzazione di strade e ciclopedonali di interesse provinciale. Il Servizio collabora inoltre con RFI—Rete ferroviaria italiana e Trentino Trasporti per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie di reciproca competenza e ha il compito di collegare la banda ultra-larga provinciale agli istituti scolastici del Trentino.
Questo attualmente lo stato dell’arte:
– 37 interventi in fase di avvio (21%);
– 63 in fase di progettazione (63,6%);
– 77 fase di scelta del contraente o esecuzione (43%).
Sul versante stradale, abbiamo fra gli altri gli interventi previsti sul viadotto "Crozi" (manutenzione del viadotto e by-pass per consentire il transito in entrambe le direzioni, anche utilizzando la vecchia viabilità), i vari lotti riguardanti l’adeguamento della viabilità dell’Alto Garda (comprensivo di collegamento con la S.S. 240 dir e con la “Variante Arco-Riva del Garda), la bretella Mira a Rovereto, la variante Vestone-Idro e Valvestino (in parte finanziata con i fondi per i territori di confine), ed ancora, gli interventi che interessano la Comunità delle Giudicarie, il viadotto Tamanini a Pergine, la messa in sicurezza del tratto di Valsugana a Ospedaletto (allargamento della retta, eliminazione degli incroci a raso e altri interventi molto attesi), la sistemazione della strada dello Schener e del collegamento Pinè-Val di Cembra (via Segonzano), le varianti di Pinzolo e Cles, lo svincolo di Campotrentino, e le somme urgenze conseguenti alla tempesta Vaia dello scorso ottobre.
Per quanto riguarda le piste ciclopedonali, abbiamo innanzitutto la realizzazione dei tratti trentini della ciclabile del Garda, lato Limone e lato Malcesine (con precedenza al primo, e quindi al versante Ovest), gli interventi sulla ciclabile della val di Non, sul tratto Pergine-Trento, e su quello fra Cavalese e Castello di Fiemme (nel quadro del percorso Cavalese-Predazzo, che rappresenta una opportunità di mobilità alternativa per la valle, non solo un’infrastruttura turistica). Ed ancora, fra le opere più rilevanti, il sottopasso ciclopedonale nei pressi della stazione ferroviaria in "Piazzale Orsi" a Rovereto.
Alla voce "ferrovie", sono previsti fra l’altro gli interventi alla stazione di Calliano, a Trento per la realizzazione delle barriere antirumore sul tratto cittadino della ferrovia del Brennero, lato Ovest (in vari lotti, indicativamente da Corso Buonarroti fino al Muse, vari lotti), la realizzazione della nuova rimessa di Trentino trasporti.
Infine, il documento di programmazione approvato dalla Giunta prevede la realizzazione della connessione in fibra ottica di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio provinciale.