Addio Stella, sei stata un simbolo per la Comunità di Mavignola. Grazie
“Si chiamava Stella. Come quella che ha guidato il viaggio dei Magi, nella notte dell’Epifania è finalmente arrivata a posarsi.
Il cielo che ha percorso nei suoi 94 anni ha attraversato la nebbia dell’emigrazione, l’oscurità della guerra, il buio della perdita degli affetti. Ne ha forgiato il carattere, che a tratti poteva sembrare anche ruvido: in realtà, chi andava oltre la scorza incontrava una donna grande come una montagna, piegata nel corpo ma non nello spirito; una donna che ha amato le case del suo paese, senza smettere di sentirsi cittadina del mondo, in particolare di quelle missioni – in Tanzania come in Brasile – che portava nel cuore“.
Queste le parole che don Ivan Maffeis ha scritto, sul sito delle Parrocchie dell’Ausiliatrice – Diocesi di Trento, per ricordare Stella Vidi, che per decenni è stata un simbolo per la Comunità di Mavignola e custode della chiesa da una vita. Nessuno dimenticherà le memorabili discussioni con Padre Ermete prima della Santa Messa, le sue letture durante le celebrazioni e la sua voce squillante. Se n’è andata una delle persone che hanno fatto la storia di Mavignola.
“Possa ora ritrovare i propri cari e risplendere nel Cielo del suo Signore.
La luce che ci ha donato contiene un’indicazione di cammino che non si spegne“. (don Ivan, 6 gennaio 2021)