Affitti brevi, da settembre controlli a raffica anche a Pinzolo e Madonna di Campiglio
Da settembre, terminata la fase sperimentale a livello nazionale, partiranno i controlli a raffica su tutti gli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche. La BDSR, Banca Dati Nazionale Strutture Ricettive, adottata in accordo con le Regioni e con le Province autonome di Trento e Bolzano (per la provincia di Trento il CIPAT), ha consentito ai cittadini titolari e gestori di strutture di ottenere il CIN. Il decreto, approvato a fine 2023, introduce il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti turistici o affitti brevi, con le relative sanzioni (fino a 8mila euro) per chi non lo possiede o non lo espone.
Gli auspicati controlli della Guardia di Finanza e l’impegno dei big del web (soprattutto Booking, Airbnb) a non pubblicizzare annunci senza CIN, si spera porrà fine anche in Trentino al fenomeno molto diffuso dell’affitto breve “in nero”, evadendo imposte dirette e tassa di soggiorno e praticando una concorrenza sleale nei confronti dei tanti operatori e proprietari onesti.