Aggiornamento situazione Coronavirus in Trentino – 23 ottobre 2020: nessun deceduto, 207 nuovi positivi su 3.017 tamponi, nei prossimi giorni una nuova ordinanza
“I dati a nostra disposizione – ha evidenziato il presidente Fugatti – ci dicono che il maggior numero di contagi non riguarda le scuole dell’infanzia o le primarie, ma i ragazzi dai 14 anni in su. Crediamo quindi che siano le attività extrascolastiche ad avere un ruolo determinante”.
Con il provvedimento in fase di elaborazione si interverrà quindi sui servizi ludici e ricreativi. Saranno interessate anche le celebrazioni liturgiche, soprattutto legate alle giornate dell’1 e 2 novembre. “Oggi – ha spiegato Fugatti – abbiamo fatto un incontro con i vertici della Curia, con i quali collaboreremo per stilare le indicazioni”.
Nella tarda serata di ieri, ha ricordato il presidente, si è tenuto il confronto con i sindaci ai quali è stato precisato che, alla luce dei dati attuali, l’Apss stilerà un protocollo per l’organizzazione in sicurezza delle manifestazioni. Il protocollo dovrà essere sottoscritto dai comuni che vogliono organizzare gli eventi”. Se la situazione dovesse peggiorare, ha aggiunto, si decideranno gli eventuali ulteriori interventi.
Sono previste novità anche per la quarantena delle classi. La nuova ordinanza, in base alle indicazioni dell’Apss, prevederà che sia necessaria una doppia positività per mettere in quarantena una classe, tranne che per le scuole superiori per cui rimarrà il criterio della singola positività.
Nell’ordinanza ci saranno anche raccomandazioni sulle movimentazioni di studenti e lavoratori, da casa verso la scuola o il lavoro e viceversa. “Per il momento – ha specificato Fugatti – si tratta di raccomandazioni. In base all’evoluzione della situazione potranno diventare norme cogenti”.
Un protocollo redatto da Apss disciplinerà anche il tema della sperimentazione trentina dei tamponi antigenici nelle farmacie. Il numero di quelle che aderiscono è destinato ad aumentare.
“Il dato che si deve particolarmente tenere sotto osservazione – ha spiegato Fugatti – è quello relativo alla trasformazione dei contagi in terapie intensive. Oggi in Trentino
abbiamo 1129 positivi. Tutte le Regioni ne hanno più di noi a parte Valle d’Aosta, Basilicata e Molise. Ci preoccupa però la fase crescente che c’è”.
Rispondendo ad una domanda, il presidente ha anche dichiarato che il tema delle possibili restrizioni per i movimenti da altre Regioni dovrà eventualmente essere posto dal Governo e trattato in sede di Conferenza Stato-Regioni.