Aggiornamento situazione Coronavirus in Trentino – 26 agosto 2020: 7 positivi su quasi 2000 tamponi
Coronavirus: 7 positivi su quasi 2000 tamponi
Sono 7 i nuovi casi positivi al Covid 19 rilevati oggi dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Nel rapporto quotidiano si specifica che 3 di questi hanno manifestato sintomi, mentre gli altri 4 sono stati individuati tramite l’attività di screening che ieri è stata particolarmente intensa, con 1898 tamponi analizzati di cui 787 all’Ospedale Santa Chiara ed i restanti 1111 alla Fem.
Per quanto riguarda gli altri indici, quello sui decessi da coronavirus rimane per fortuna a zero ed è stabile anche la situazione negli ospedali, con 5 ricoveri di cui 1 in rianimazione.
E intanto iniziano ad emergere i primi riscontri dai test rapidi che riguardano gli insegnanti ai quali è rivolto uno screening dedicato: su circa 250 test rapidi eseguiti nei 12 punti prelievo dell’Apss sono risultati positivi almeno quattro soggetti, ma va subito specificato che il dato non sorprende e deve ora essere consolidato da un tampone vero e proprio che darà il suo responso nelle prossime ore.
La previsione dei sanitari è di riscontrare un 3 per cento di risultati positivi.
Per quanto riguarda gli altri indici, quello sui decessi da coronavirus rimane per fortuna a zero ed è stabile anche la situazione negli ospedali, con 5 ricoveri di cui 1 in rianimazione.
E intanto iniziano ad emergere i primi riscontri dai test rapidi che riguardano gli insegnanti ai quali è rivolto uno screening dedicato: su circa 250 test rapidi eseguiti nei 12 punti prelievo dell’Apss sono risultati positivi almeno quattro soggetti, ma va subito specificato che il dato non sorprende e deve ora essere consolidato da un tampone vero e proprio che darà il suo responso nelle prossime ore.
La previsione dei sanitari è di riscontrare un 3 per cento di risultati positivi.
Ma questo non significa che questi soggetti siano portatori, dal momento che il test si limita a certificare un contatto precedente con il virus, indizio che rimane comunque significativo dal punto di vista epidemiologico. Per questo si rinnova l’invito al corpo docente a partecipare allo screening rivolgendosi all’Apss o al proprio medico di medicina generale.