Al centro lo svolgimento di progetti e iniziative di educazione ambientale e valorizzazione culturale
Al via la Convenzione 2021-2022 tra il Parco Fluviale della Sarca e il Parco Naturale Adamello Brenta
Stamani, a Tione, alla presenza del vicepresidente e assessore all’ambiente della Provincia autonoma di Trento, è stata siglata dai rappresentati del Parco Naturale e del Bim Sarca – ente capofila del Parco fluviale – la convenzione che apre la strada alla realizzazione di nuovi progetti e iniziative di educazione ambientale e valorizzazione culturale. Il tutto in un contesto globale che a distanza di poco tempo sembra davvero molto cambiato: la gigantesca sfida della pandemia e i gravi eventi atmosferici causati dal cambiamento climatico (che cominciano a manifestarsi anche sui nostri territori), assegnano alle attività di cultura ed educazione ambientale un ruolo sempre più importante, se non strategico, nell’ottica di accrescere la consapevolezza e gli strumenti di adattamento e gestione delle comunità.
Parliamo di iniziative culturali rivolte al mondo della scuola, ai residenti e agli ospiti delle aree protette – è stato sottolineato nella conferenza stampa tenutasi contestualmente alla firma della convenzione – con il coinvolgimento diretto del mondo dell’associazionismo locale. La collaborazione ha l’obiettivo di valorizzare le potenzialità presenti nelle diverse realtà coinvolte, mettendo in sinergia l’uso delle competenze e degli strumenti di cui ciascuna dispone.
Il Parco Naturale Adamello Brenta , la più grande area protetta del Trentino, rappresenta per il Parco Fluviale Sarca, a sua volta la più grande Rete di Riserve del Trentino, un importante riferimento territoriale con il quale operare in stretto coordinamento, non solo per la contiguità fisica delle rispettive aree di competenza (e l’appartenenza di alcuni comuni ad entrambe le Aree protette) ma anche per ottimizzare le rispettive dotazioni e risorse cooperando al raggiungimento degli obiettivi comuni di conservazione della biodiversità e sviluppo sostenibile.
A tali scopi, negli scorsi anni sono stati stipulati accordi e convenzioni tra le due realtà volte all’attuazione di specifiche azioni quali: attività culturali, visite guidate, produzione di strumenti di comunicazione, stesura del piano di gestione, ecc.
Con la sottoscrizione dell’accordo si intende dunque proseguire e consolidare tali esperienze di positiva e reciproca collaborazione e renderle best practice gestionali delle aree protette trentine.
In sintesi, l’accordo mette in gioco risorse per complessivi 96.000 euro e prevede la realizzazione di iniziative secondo tre macroaree:
1. attività educative e formative rivolte agli Istituti Scolastici dei Comuni del Parco Fluviale del Sarcanell’anno scolastico 2021-22. Ad essere coinvolte saranno 52 classi (dovevano essere 46, il che dimostra il grande impatto dell’iniziativa ) delle scuole primarie (dalla terza alla quinta): 19 nel Basso sarca, 17 nel medio corso, 16 nell’Alto corso. Oltre agli incontri in classe che esperti ed operatori del Parco Naturale sono anche previste uscite di un’intera giornata lungo l’asta del fiume Sarca.
2. attività culturali, informative e ricreative rivolte a residenti e ospiti. È previsto fra l’altro il coordinamento e la gestione del bando Maniflù, già avviato negli anni scorsi e che ha riscosso un notevole successo fra le associazioni del territorio. Il bando prevede l’assegnazione di contributi alle associazioni del territorio interessato per la realizzazione di iniziative culturali e formative su temi di comune interesse. La convezione prevede inoltre l’estensione del progetto del Parco Naturale “Natura e Cultura”, realizzato in collaborazione con le biblioteche del territorio, anche alle realtà del Basso Sarca (oltre a quelle dell’Alto Sarca). Infine, verranno realizzate iniziative per la valorizzazione del geosito Forra del Limarò e di accessibilità alle sponde del Sarca, in collaborazione con associazioni che operano nel mondo delle disabilità.
3. attività espositiva sui valori del Parco Fluviale rivolta a residenti e ospiti: verrà avviata la mostra “Il fiume sottosopra”, che nel 2022 verrà aperta al pubblico con un primo allestimento e che poi proseguirà il suo percorso anche negli anni successivi.