Allo sbaraglio il mondo e la realtà: l’album di Marco Garbari
“Allo sbaraglio il mondo e la realtà”. L’album di canzoni di Marco Garbari
Marco Garbari, giovane cantautore trentino, ha pubblicato il suo primo album “Allo sbaraglio il mondo e la realtà”, dieci canzoni da lui scritte e musicate. Il ventitreenne di Caderzone Terme ha voluto raccontare e condividere vicende, pensieri, emozioni, incontri. Risultato del lavoro di tre anni, è parte integrante della tesi di laurea che si appresta a discutere al Dams di Padova mentre sta frequentando un corso di musicoterapia al Conservatorio di Verona. “L’idea è nata dalla voglia di ascoltare con maggior forza quello che succede dentro di me. Quando quel sentimento acuto di vivere si è fatto sentire più di quanto me lo aspettassi” spiega “il cd nasce dal voler a tutti i costi registrare momenti importanti della mia vita”. Scorrendo i titoli, c’è ad esempio “Veramente me”, che spiega, ”è la prima che ho scritto, ispirata dal film "Into the wild" di Sean Penn. Parla della ricerca della libertà, identificata con un luogo lontano e puro”. “Pirata Barbanera”. Cosa racconta? “Mi sento spesso un pirata che solca i mari e nel viaggio della vita incontra persone e luoghi che lasciano segni indelebili, si creano relazioni significative”. “Canzone per Marco” a chi è rivolta? “Ho voluto ricordare mio nonno paterno che aveva il mio stesso nome. Mi ha insegnato molte cose in vita ed anche il suo modo di affrontare la morte, con grande fede e serenità, mi è stato d’esempio. L’ho scritta di getto e cantata al suo funerale”. Cosa ci dici de “La ballerina”? “ E’ ispirata ai quadri del pittore impressionista Edgar Degas”. Con l’inglese in “I don’t think” ha voluto rendere l’esigenza di esprimere il proprio pensiero senza confini. Ci sono poi le altre canzoni, delle quali ci descrive la genesi. “Occhi di Cristallo, è la canzone centrale dell’album, alla quale deve il titolo. Elena è una ragazza depressa per amore, derisa e giudicata negativamente dalla gente perché resta rinchiusa in camera. Propone la comprensione verso gli altri grazie all’empatia e denuncia la "moda" di badare alla propria convenienza”. “Ne La canzone dell’inquietudine, l’intento è la liberazione dalle varie forme d’ansia con un canto dolce ed il suggerimento di seguire la propria vocazione, a costo del malumore”. “Le rondini, è nata osservando il loro volo fra i mille colori, canti e la luce della natura. Ci porta a vedere tutto con purezza nuova”. “Per la via, è nata camminando per la città, quando molte emozioni mi assalivano e ho provato a darne un senso e memorizzarle”. Infine “Come se stessimo giocando, parla dell’amicizia, valore a cui credo molto. Con lo scherzo, divertimento condiviso, sperimentando cose nuove insieme si può riuscire a trovare soluzioni a problemi e situazioni difficile. Inoltre si può fare di questo scherzo una filosofia di vita. Ho dedicato quest’ultima canzone dell’album a tutti i miei amici. Alcuni hanno collaborato nella realizzazione: Giorgio Perini (recording, editing e mastering), Adriano Ongari (fotografie e booklet), Giovanni Molinari (stesura spartiti musicali), Edoardo Floriani (clarinetto), Elisa Bruti (violino), Paolo Molinari (basso elettrico, violoncello), Luca Bretta (aiutante in molte fasi), Mattia Cozzio (dipinti), Paolo Garbari, padre di Marco, medico in Val Rendena (fisarmonica). La distribuzione del cd è iniziata nei negozi della Famiglia Cooperativa a Caderzone Terme, Pinzolo, Madonna di Campiglio e Videocenter di Tione.