Ambulatorio, AGIRE: ‘Un super annuncio per un super niente’
Nuovo ambulatorio di Pinzolo, AGIRE: «Un super annuncio per un super niente.»
Come prima pagina, L”™Adige di oggi ha reso noto alla popolazione che il nuovo “super” ambulatorio di Pinzolo è stato bloccato: dalla cronaca locale emerge che al procedimento per la realizzazione della struttura in questione non sarebbero state coinvolte le unitÁ sindacali, da cui infatti sarebbe partito lo stop; infatti, prima è stato siglato un accordo fra gli amministratori locali e i medici generali, mentre successivamente è stato chiesto ai sindacati di firmare la deroga quando invece si sarebbe dovuta eseguire la procedura inversa.
Il progetto prevedeva un servizio continuato ed aggiuntivo da parte dei medici di base dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00, dal lunedì al venerdì, nel Comune di Pinzolo presso la Casa della Salute. Per il momento, tutto è saltato.
Ci troviamo di fronte ad un altro pessimo risultato della politica degli annunci, tipica del centro sinistra: ci si pavoneggia sui giornali, si promettono mari e monti ma ci si dimentica di rispettare prima di tutto i cittadini.
E nonostante siano previste delle procedure (in questo caso, peraltro, neppur troppo gravose) si insiste nello scavalcare le regole, e questo si verifica maggiormente proprio nella materia sanitaria dove i sindacati, soprattutto quelli non in linea, vengono messi all”™angolo. Di conseguenza è più che giusto affermare che è inaccettabile dare il via libera a delle decisioni prese dall”™alto.
La confusione di conseguenza regna sovrana: la maggioranza di governo, con a capo il PATT, dopo aver smembrato i punti nascita, le guardie mediche e i nostri ospedali, ora sta tentando miseramente di imporre dei tappabuchi sperando di tranquillizzare la popolazione; dimenticandosi però che a questo mondo esistono delle regole che vanno rispettate, e che organismi di una certa importanza come i sindacati non possono essere isolati solamente perché non si allineano agli ordini provenienti dall”™alto.
AGIRE per il Trentino ”“Â Coordinamento delle Valli Giudicarie