Assemblea dell’Associazione Apicoltori Val Rendena
Si è tenuta sabato 12 marzo 2022 a Bocenago la prima Assemblea dei soci della neo costituita Associazione Apicoltori val Rendena. La partecipata riunione è stata non solo occasione di incontro conviviale tra gli iscritti (l’Associazione in pochi mesi ha raggiunto il ragguardevole numero di 63 soci distribuiti uniformemente sul territorio) ma anche opportunità per il Direttivo di esporre le numerose iniziative già realizzate e quelle in fase di definizione.
Importante ed attesa novità è stata la delibera, votata all’unanimità, da parte della Giunta Provinciale di “ riconoscere la Stazione di fecondazione api regine proposta dall’Associazione Apicoltori Val Rendena “. La Stazione sarà realizzata, grazie anche alla disponibilità del comune di Strembo, in località Ragada- Val Genova- e rappresenta ad oggi l’unica autorizzata su tutto il territorio provinciale. Con questa iniziativa l’Associazione darà la possibilità agli apicoltori locali di usufruire di linee genetiche maschili selezionate nel nostro territorio, così da incrementare l’auto produzione di regine docili, sane e produttive. Queste caratteristiche favoriranno l’attività dell’apicoltore e il benessere delle api stesse in relazione alle nostre peculiarità climatiche.
La Stazione oltre ad avvalersi dell’esperienza e della qualifica di Esperto apistico provinciale del vice Presidente dell’Associazione Villi Mauro potrà beneficiare dell’esperienza maturata sul campo dal socio e membro del Direttivo Parisi Rudy. Importante e rassicurante supporto sarà garantito anche dalla collaborazione al progetto offerta dalla FAAT (Federazione Associazioni Apicoltori Trentini) che annovera più di mille iscritti sul territorio provinciale e del suo Presidente prof. Nesler Romano che certamente non ha bisogno di presentazioni in quanto ad esperienza e conoscenze tecnico-scientifiche in ambito apistico. Altro aspetto da non sottovalutare sarà la realizzazione di una fattiva collaborazione con le Associazioni Apistiche del vicino Alto Adige -Sud Tirolo che da molti anni gestiscono con ottimi risultati diverse Stazioni di fecondazione.
Grande soddisfazione è stata espressa anche per il corso principianti organizzato dall’Associazione ed iniziato nel mese di gennaio con la parte teorica tenuta da relatori di tutto rilievo. Il corso proseguirà a breve con la parte pratica in apiario. Il gran numero di apicoltori in erba partecipanti, 44 in totale, ha destato sorpresa e al contempo ha confermato il fascino esercitato dal complesso e meraviglioso mondo delle api.
Grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale di Strembo l’Associazione ha messo in cantiere anche un altro Progetto di ampio respiro che prevede la realizzazione di un Centro Apistico di Valle presso un antico maso del paese all’interno del quale verrà realizzata una sala smielatura a disposizione dei soci; al riguardo un ringraziamento al Parco naturale Adamello Brenta e al suo Presidente Ferrazza Walter per la concessione in uso delle attrezzatura di cui l’Ente dispone.
Presso questo Centro i corsisti potranno posizionare le loro arnie, ci sarà una sala riunioni e in un futuro prossimo è auspicabile la realizzazione di una fattoria didattica per le scuole ed un centro di formazione e sensibilizzazione per residenti e turisti.
Consapevole non solo dell’importanza fondamentale dell’ape nell’impollinazione di quasi tutto il cibo che siamo abituati ad avere sulle nostre tavole ma anche del fatto che l’apicoltore riveste un ruolo sempre più importante nel mantenimento del patrimonio apistico ( le api in natura a causa della varroa -un parassita che le devasta- e dei cambiamenti climatici, hanno sempre più difficoltà a sopravvivere in ambiente naturale), l’Associazione Apicoltori Val Rendena sta facendo il possibile per formare apicoltori e per produrre api di qualità. L’appello urgente che l’Associazione stessa rivolge a tutte le Amministrazioni che operano sul nostro territorio è quello di attivarsi affinchè con investimenti mirati si possano ricreare, almeno in parte, le condizioni minime necessarie perché le api possano trovare di che nutrirsi sul nostro territorio. La semina di fiori e la piantumazione di alberi a foglia che producono nettare e polline, il contenimento dell’espansione di conifere a scapito di prati e coltivazioni sono interventi indispensabili ed urgenti affinchè le api possano disporre di un’areale nel quale prosperare e raccogliere nutrimento anche per affrontare i lunghi mesi invernali .
La sfida per la sopravvivenza di questo prezioso insetto è da tempo iniziata; l’augurio è che ciascuno, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, possa essere mosso dal sincero desiderio di impegnarsi a fondo e in modo concreto per attenuare le difficoltà di questo nostro indispensabile e generoso alleato .
Masè Elvio A.
(Presidente Associazione Apicoltori Val Rendena)