Bar aperti fino alle 20, ristoranti fino alle 22. Per gli impianti sciistici si sta predisponendo un protocollo di sicurezza per consentirne l’apertura
Bar aperti fino alle 20, ristoranti fino alle 22
Coronavirus: le misure in Trentino
Bar aperti fino alle 20, serrande dei ristoranti alzate fino alle 22 e attività didattiche in presenza per tutte le scuole. Queste le principali differenze, rispetto all’ultimo decreto del presidente del consiglio in materia di contrasto alla pandemia, introdotte in Trentino con un’ordinanza firmata oggi dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Sono vietati gli incontri nei luoghi pubblici oltre il numero massimo di 6 persone, a parte quando si tratta di conviventi e sono sospese, la domenica, le attività di commercio al dettaglio. Per gli impianti sciistici è in preparazione un protocollo che ne consenta l’apertura. Si raccomanda alle persone con più di 70 anni di limitare i contatti sociali. “Le decisioni in deroga al Dpcm che abbiamo assunto oggi, le abbiamo prese sulla scorta delle valutazioni dell’autorità sanitaria e in base alla situazione attuale dei contagi in Trentino – sono state le parole del presidente della Provincia -. Abbiamo sempre messo al centro delle nostre decisioni gli aspetti sanitari e la tenuta del sistema economico. Chiediamo a tutti, soprattutto ai giovani, anche per poter mantenere la didattica in presenza, un rigoroso rispetto delle norme sul distanziamento e sull’uso della mascherina evitando gli assembramenti come ad esempio alle fermate degli autobus. Non escludiamo che il Governo possa impugnare questa nostra ordinanza, ma confidiamo, alla luce del decreto governativo e in base alla fotografia della situazione attuale che sia possibile questo nostro intervento che adatta le nuove disposizioni alla realtà del Trentino”.
Ecco, nel dettaglio, il quadro delle misure adottate in Trentino:
DIVIETI DI INCONTRO E DI ACCESSO
Divieto di incontro in tutti i luoghi pubblici, fatto salvo le attività regolamentate dai protocolli vigenti, oltre il numero massimo di 6 persone, a parte quando si tratta di persone conviventi.
In via eccezionale e in occasione delle celebrazioni liturgiche legate ai giorni dell’1 e 2 novembre 2020 è consentito l’incontro oltre il numero massimo di 6 persone presso i cimiteri, al fine di partecipare alle tradizionali celebrazioni liturgiche e nel rispetto delle norme generali di prevenzione del contagi.
Sono vietate le processioni.
È vietato l’accesso alle strutture sanitarie e socio assistenziali per visite a parenti o conoscenti ricoverati, salvo casi eccezionali autorizzati da parte del responsabile sanitario della struttura del ricovero.
Sono sospese le attività in presenza nei centri per anziani e nei luoghi ad essi assimilati.
BAR, RISTORAZIONE, COMMERCIO AL DETTAGLIO
Le attività di bar, pasticcerie e gelaterie sono consentite dalle 5.00 alle 20.00.
Le attività di ristorazione sono consentite dalle 5.00 alle 22.00.
Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone, salvo che siano tutti conviventi.
Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi
La ristorazione con asporto è consentita fino alle ore 24.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
COMMERCIO AL DETTAGLIO
È fatto obbligo nei locali pubblici, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse nel locale contemporaneamente.
In via precauzionale sono sospese le attività di commercio al dettaglio la domenica, eccetto farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie.
SCUOLA
Prosegue l’attività didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione.
Possibilità per il secondo ciclo di istruzione, ovvero le superiori, qualora ricorrano situazioni critiche o di particolare rischio, di implementare la didattica a distanza.
Consentite le attività delle scuole musicali iscritte al Registro provinciale nel rispetto dei protocolli vigenti.
DISPOSIZIONI SULLA QUARANTENA
Nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie, la quarantena per tutta la classe scatta in caso vengano riscontrate due positività.
Per le scuole superiori la quarantena scatta quando viene riscontrata una positività.
TRASPORTO PUBBLICO
Vengono potenziati i trasporti pubblici extraurbani su gomma al fine di raggiungere un coefficiente di riempimento medio pari al 65%.
Viene potenziato il servizio ferroviario locale, in particolare nella tratta Rovereto-Trento, con l’obiettivo tendenziale di riempimento medio pari al 70%.
Potenziamento dei servizi urbani negli orari di maggior afflusso studentesco.
BANDE, CORI, FIERE E CONGRESSI
Sono sospese nei luoghi al chiuso le attività delle bande musicali e dei cori.
Restano consentite all’aperto nel rispetto del distanziamento di due metri tra un componente e l’altro.
Sospensione di fiere e sagre locali ad esclusione delle manifestazioni fieristiche di livello nazionale e internazionale.
I mercati tipici, salutari e di servizio si possono svolgere nel rispetto dei protocolli anti Covid19.
Restano sospesi i convegni, i congressi o altri eventi ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.
ATTIVITÀ CULTURALI E SPORTIVE
Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali, nonché dei flussi di visitatori.
Viene sospesa l’attività nelle piscine, nei centri benessere, termali e nelle palestre, ad eccezione di quella svolta all’interno degli istituti scolastici o per attività a carattere riabilitativo.
Per quanto riguarda lo sport potranno proseguire solamente i campionati professionistici e quelli dilettantistici di carattere nazionale ed internazionale.
IMPIANTI SCIISTICI
Si sta predisponendo un protocollo di sicurezza per consentirne l’apertura.
SI RACCOMANDA:
Alle persone con più di 70 anni di limitare i contatti sociali esclusivamente alle sole convivenze o ai soggetti che si prendono cura della loro persona.
Di non ricevere nelle abitazioni private persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Di favorire il lavoro agile, laddove praticabile, nei luoghi di lavoro pubblici o privati aventi sede sul territorio provinciale.
Sospendere ovvero limitare ai casi strettamente necessari le attività sociali.
Agli studenti e ai lavoratori pendolari che si rechino fuori dai propri territori comunali, di residenza o di domicilio, di limitare gli spostamenti al solo tragitto casa- scuola/università o casa- lavoro.