Bicibus e turismo sostenibile
Care Campane di Pinzolo,
Da quasi 50 anni frequento la val Rendena che ormai è casa mia per qualche mese all’anno.
D’estate ho usufruito spesso del servizio Bicibus per salire da Carisolo a Campiglio perché se non sei ben allenato o se hai il piacere di condividere le escursioni con bambini o anziani diventa un’impresa eroica salire a Campiglio in bicicletta.
Il valore del Bicibus è considerare Campiglio come punto di partenza per escursioni in bici e non una meta di arrivo.
Bene, quest’anno indovinate un po’?
Eliminato da Carisolo a Campiglio ma mantenuto – pensa te- da Tione a Carisolo!
Il tratto Tione-Carisolo, oltre che essere in leggera salita, è percorribile su una meravigliosa pista ciclabile che attraversa tutta la valle, offre un bellissimo paesaggio, oltre che diversi punti di ristoro, i BiciGrill, che solo il nome vale la sosta.
Da Carisolo a Campiglio invece il dislivello è importante ed in più non c’è la ciclabile.
Solo un genio del male può essere così ottuso da non promuovere un servizio così efficiente e così ecologico come il Bicibus laddove serve. L’alternativa per salire a Campiglio è quella di prendere la macchina caricare la bici oppure pagare (profumatamente) un taxi.
Dove tutto il turismo si sta da qualche tempo concentrando sul settore bici qui in Val Rendena cosa facciamo? Eliminiamo pure quello che funziona!
Non venite poi a parlare di turismo sostenibile se, viene il sospetto, l’unica sostenibilità a cui si guarda è quella della cassa!
Roberta Bacchetta