Campiglio, il Tribunale ‘restituisce’ l’Hotel Posta a Ricci
Campiglio, il Tribunale “restituisce” l’Hotel Posta a Ricci
MADONNA DI CAMPIGLIO. È del 4 febbraio scorso la sentenza del Tribunale di Trento che «dichiara cessato il mandato di gestione della Residenza Turistico Alberghiera Hotel Posta di Campiglio in capo a Collini Gestioni s.r.l.» e «ordina a Collini Gestioni di rilasciare i locali della casa a Ricci Luca e a consegnare a Ricci tutte le chiavi dell’immobile e delle relative pertinenze, oltre alla documentazione relativa alla gestione». Il Tribunale condanna altresì l’ingegner Luca Ricci di Bologna «a pagare a Collini Gestioni s.r.l. e a Collini Piergiorgio la somma di 6.000 euro ciascuno, a titolo di risarcimento del danno». Una vicenda complessa quella legata al fallimento della Bagaglino nel 2001 e alla gestione delle multiproprietà (di Campiglio, Porto Cervo, Venezia e sul lago di Garda), che negli ultimi cinque anni ha visto la contesa tra Piergiorgio Collini titolare a Campiglio della Collini Gestioni S.r.l. e l’ingegner Ricci, il quale dal 2011 rivendica il diritto di accesso alla contabilità in quanto nominato amministratore dalla assemblea dei proprietari. Una disputa che si trascina a suon di battaglie legali e richieste di danni e che vede ancora tre cause in corso, delle quali due penali e una civile.
La questione Hotel Posta inizia nel 2007, quando durante l’assemblea dei proprietari Collini come amministratore, propone di affidare la gestione della Rta Hotel Posta alla società della sua famiglia per 6 anni, impegnandosi ad effettuare i lavori della messa a norme e la sistemazione della struttura per 924.270 euro, trattenendo per sei anni i buoni reddito spettanti ai multi o mono proprietari in caso di locazione dell’appartamento. La proposta viene accettata, ma nel 2011 a seguito della nomina da parte dei proprietari di un nuovo amministratore, l’ingegner Ricci, vengono rilevate inadempienze nella gestione con carenze alla sicurezza dell’immobile, mancato rispetto di prescrizioni tecniche ed altre irregolarità amministrative. Accuse che Piergiorgio Collini respinge con richieste di danni.
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