Cari concittadini di Pinzolo, S. Antonio di Mavignola e Madonna di Campiglio
Cari concittadini di Pinzolo, S. Antonio di Mavignola e Madonna di Campiglio,
ricorderemo tutti il 2020 come l’anno della pandemia da Covid-19, nemico invisibile ma estremamente insidioso che ci ha fatto capire quanto siano effimere le certezze sulle quali abbiamo basato le nostre esistenze ed il nostro stile di vita.
E’ giocoforza per me dedicare il primo pensiero a quanti non sono più tra noi e a coloro che ne soffrono la mancanza. Perdere un congiunto o una persona cara non è mai un evento facile da accettare; le condizioni particolarissime in cui questi fatti sono accaduti sono, a dir poco, strazianti.
La pandemia, con i suoi risvolti sanitari e sociali, ha pesato e peserà anche in futuro sulla vita amministrativa del Comune.
Il nostro territorio, pur partendo da condizioni di un’indubbia solidità economica, inizia a sentire gli effetti della passata stagione invernale troncata anzitempo dal lockdown e di quella alle porte che non riesce a decollare, intervallate da un’estate anomala. Centinaia di operatori economici, senza certezze sul futuro, non riescono a pianificare la loro attività nemmeno nel brevissimo periodo; migliaia di lavoratori stagionali, privi magari di qualsiasi paracadute sociale, languono in attesa di una chiamata che non arriva. Una situazione difficile per tanti, per qualcuno addirittura disperata!
Il nostro Comune, fin dall’inizio della pandemia e per quanto di sua competenza, ha attivato una serie di iniziative in favore delle persone più deboli e svantaggiate e continuerà in questa direzione, nella convinzione che tutti debbano essere aiutati a superare un periodo così difficile.
Ci accingiamo a vivere un Natale molto diverso da quelli che ricordiamo. Per le nostre località Natale e Capodanno significano, da diversi decenni ormai, fiumi di turisti, alberghi con il tutto esaurito, piste da sci affollate, seconde case piene di gente, negozi ed esercizi pubblici presi d’assalto. Quest’anno, purtroppo, non sarà così. Impianti di risalita fermi, limitazioni alla libertà di spostamento e chiusure per bar e ristoranti produrranno pesanti effetti negativi sul nostro sistema economico basato, in misura preponderante, sul turismo invernale. Verrà a mancare la parte più redditizia della stagione con risvolti pesanti sull’intera filiera del turismo.
Luci e ombre caratterizzeranno, a mio modo di vedere, anche il 2021: da un lato, per alcuni mesi almeno, la pandemia terrà alta la testa, creando ancora tanti problemi per tutti; dall’altro, però, vedrà l’inizio – già dai primi di gennaio – della campagna vaccinale che dovrebbe portare, prima dell’arrivo dell’autunno, ad un forte contenimento del problema. I prossimi mesi dovrebbero segnare, e ce lo auguriamo tutti, un’inversione del ciclo economico. Per tornare ai livelli del 2019 ci vorrà, a detta degli esperti, qualche anno; ma tant’è: non ci spaventa il lavoro che dovremo fare per recuperare il terreno perduto!
Raccomando a tutti i cittadini di Pinzolo ed ai nostri ospiti un rigoroso rispetto delle poche regole di comportamento che sono state dettate dagli esperti. Sarebbe un enorme peccato, visti i pesanti sacrifici che ci sono stati imposti, sprecare tutto tenendo condotte non adeguate alla situazione.
Come ho già avuto occasione di dire, alla nostra Comunità non è mai mancato il coraggio necessario per affrontare le sfide importanti. La pandemia è la più grande di tutte ma, se ognuno di noi farà la sua parte dimostrando il dovuto senso civico, ne usciremo più in fretta e nelle condizioni migliori per ripartire.
Con la speranza che il 2021 sia veramente l’anno della svolta nella lotta al Covid e che si possa presto ritornare alla perduta normalità, auguro a tutti voi un sereno Natale.
Il vostro sindaco
Michele Cereghini