Ci ha lasciato Fra Silvio Bottes, lo scultore del Moleta
Pochi giorni fa ci ha lasciato Silvio Bottes, francescano scultore che da oltre mezzo secolo è vissuto nel convento della Madonna delle Grazie di Arco. Il frate si è spento all’età di 96 anni a Trento, nell’infermeria francescana dove alloggiava da qualche tempo, da quando il peso degli anni e qualche acciacco lo avevano indebolito nel fisico ma non nello spirito.
Originario di Brusino, nella sua lunga via ha realizzato più di 500 opere sparse in tutto il nord Italia, Assisi e Toronto in Canada, tra cui la “Regina Mundi”, l’imponente statua, alta quasi 5 metri, che da Pregasina svetta sul lago di Garda e il monumento al Moleta che si trova all’ingresso di Pinzolo. Il monumento fu realizzato per ricordare i tantissimi nostri conterranei che hanno lasciato la Val Rendena, la gran parte per svolgere il lavoro di arrotino.
Due anni fa, il Sindaco di Arco l’ha insignito del Gonfalone d’argento, onorificenza ricevuta dalle mani del sindaco Alessandro Betta «per aver contribuito, con le sue opere, a rendere Arco una città ancora più bella».