Circonvallazione: dubbi sul Progetto della PAT del 9 marzo
Ritengo che la proposta di realizzare la circonvallazione di Giustino-Pinzolo-Carisolo passando sotto la Pineta di Pinzolo presenti una serie di costi, non solo ambientali, che a mio giudizio non sono stati adeguatamente valutati, nonostante le rassicurazioni di tecnici e politici provinciali illustrate nel corso del dibattito pubblico svoltosi a Pinzolo venerdì 9 marzo).
Ecco cosa non mi convince del nuovo progetto presentato in tutta fretta dalla PAT (se fosse così rapida anche nel realizzare le opere pubbliche e nel prendere decisioni – per fare un esempio, sono più di 25 anni che tergiversa sul problema collegamento Pinzolo-Campiglio).
Ecco alcuni dei miei dubbi:
Tempi di realizzazione e danni di breve-medio termine all’economia turistica: nonostante le previsioni molto ottimistiche, i tempi non saranno brevi (almeno 5 anni); ma da quando? Fino al 2010 la Juventus sarà in ritiro in Valle e certamente un mega-cantiere non rappresenta un buon biglietto da visita. E poi come fidarsi di una Provincia che ha impiegato quasi 5 anni per la variante di Strembo-Caderzone (e non sono ancora stati risolti i problemi legati alla recinzione del campo di golf e della mega-passerella in cemento armato – stile Ponte sullo Stretto di Messina)? Tutti gli operatori turistici dell’Alta Val Rendena dovrebbero valutare con grande attenzione questo aspetto. Quante varianti saranno necessarie in corso d’opera e di quanti anni si allungheranno i tempi di realizzazione?
Gas di scarico: un tunnel di 2,5 chilometri circa dovrà certamente essere dotato di scarichi dei gas e prese d’aria, che necessariamente dovranno essere realizzati nel bel mezzo della Pineta (magari proprio all’altezza del parco giochi….);
Uscite di emergenza per le persone ed accesso dei mezzi di soccorso: questi dovranno ovviamente essere fatti lungo il percorso e, quindi, a fianco dell’area verde “Pineta”;
Un tratto di (dal ponte di San Rocco a Carisolo) dovrà essere realizzato all’interno dell’alveo del fiume Sarca: com’è possibile realizzare un’opera pubblica tra l’argine e il letto di un fiume? Tra l’altro, la costruzione del tunnel porterebbe necessariamente al restringimento o scomparsa dell’area golenale dal ponte in su (con maggior pericolo di inondazione dell’area artigianale-agricola di Carisolo);
Sono stati valutati attentamente i costi della realizzazione di un tunnel a fianco e per un lungo tratto all’interno dell’alveo del fiume? (non vorrei che poi il tunnel, per motivi di sicurezza o altro, diventasse una strada a cielo aperto);
Tunnel di questo tipo ne esistono anche in altre zone alpine, ma attraversano valli più ampie e lontane da zone urbanizzate (se si fosse costruito un po’ meno…) e lontane da corsi d’acqua.
Questi sono soltanto alcuni aspetti che dovrebbero essere più attentamente valutati. Io, ribadisco, della Provincia Autonoma di Trento mi fido poco e vorrei che i sindaci e la popolazione di Carisolo, Giustino e Pinzolo prendessero insieme questa fondamentale decisione, superando stupidi e anacronistici particolarismi. Non siete convinti che gli interessi ormai siano comuni? A me risulta difficile pensare che l’albergatore di Pinzolo che ha l’hotel a Giustino, il commerciante di Carisolo che ha il negozio a Pinzolo, il cittadino di Giustino che lavora a Pinzolo con una figlia sposata a Carisolo e un figlio che abita a Pinzolo, debbano ragionare in termini di difesa di interessi del proprio campanile e non dell’intera comunità di cui ormai facciamo parte!!!!