Consegnata a Silvio Mondinelli la 50esima Targa d’argento del Premio di Solidarietà Alpina
PINZOLO – In cinquant’anni di edizioni è stata consegnata a soccorritori provenienti da luoghi vicini e lontani: Trentino e Italia, poi Austria, Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Slovenia, Romania, Polonia, Città del Vaticano e finanche Stati Uniti, Russia, Cina, Nepal e Tibet. Parliamo della Targa d’Argento – Premio Internazionale di Solidarietà Alpina, nata cinquant’anni fa per iniziativa del cavaliere Angiolino Binelli, allora componente e responsabile della Stazione di Soccorso alpino di Pinzolo.
Nato per dare un volto e una voce a chi mette a rischio la propria vita per salvare quella degli altri, il Premio, nel tempo, ha assunto una valenza internazionale.
Nella cerimonia odierna, Angiolino Binelli, dopo aver ripercorso le tappe salienti nella vita della sua “creatura”, ha sottolineato, ancora una volta, il dovere di “aiutare il volontariato che presta soccorso in montagna a crescere altrimenti si rischia di perderlo per strada”. Un lungo applauso, meritato, in piedi, di tutta la numerosa platea presente, ha risposto alle parole del cavalier Binelli.
Oggi, la Targa d’argento “numero cinquanta” è stata assegnata a un soccorritore la cui esperienza di vita e professionale è apparsa in perfetta sintonia con lo spirito e i valori del Premio stesso. Il suo nome è Silvio “Gnaro” Mondinelli, un simbolo nel mondo della montagna e figura di riferimento all’interno della Guardia di Finanza dove ha operato per molti anni con la missione di aiutare e soccorrere. Nato in Val Trompia è poi alpinisticamente cresciuto in Piemonte, sulle pareti del Monte Rosa, facendo base ad Alagna-Valsesia. Dopo Reinhold Messner è stato il primo italiano a salire tutti gli Ottomila senza l’ausilio dell’ossigeno. Si è inoltre occupato di progetti di solidarietà come la costruzione di una scuola in Nepal e di un “Trauma point” lungo la strada che collega Kathmandu a Pokara.
“La montagna e il soccorso – ha detto Mondinelli – li ho scoperti tardi, grazie all’ingresso nella Guardia di Finanza. Nella vita credo di essermi sempre comportato bene e ogni giorno imparo qualcosa dagli altri. Questo Premio non lo considero solo mio, ma di tutte le persone che appartengono alla montagna”.
Un altro momento particolarmente emozionante è stata la consegna, al figlio Christian, della Medaglia d’oro alla memoria di Sergio Francese, caduto il 5 settembre 2020 sulla Piramide della Cima Grande di Lavaredo, nel Comune di Auronzo di Cadore, durante un’esercitazione congiunta del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) con la Guardia di Finanza. Francese faceva parte sia della Guardia di Finanza che del Soccorso alpino volontario. “Sergio è stata una perdita enorme – ha commentato Rodolfo Selenati, presidente del Cnsas del Veneto – perché oltre ad essere una persona preparata e squisita sapeva fare gruppo, era un collante per i componenti della sua stazione. Ci ha insegnato che solo insieme si va avanti e che i solisti non vanno da nessuna parte”.
Al termine della cerimonia, i consiglieri del Comune di Pinzolo hanno consegnato un riconoscimento ad Angiolino Binelli e ai componenti del Comitato organizzatore quale segno di ringraziamento per l’impegno dedicato in tanti anni di Targa d’argento. “Aver organizzato cinquant’anni di edizioni senza alcuna interruzione – ha detto il primo cittadino di Pinzolo Michele Cereghini – è un grande traguardo, potremmo dire che è come aver scalato gli Ottomila. L’emozione di essere qui oggi, di partecipare a questo Premio che è prima di tutto accoglienza, mi avvolge”.
Numerose le autorità civili e militari presenti all’edizione odierna del Premio con un’importante rappresentanza della Guardia di Finanza, corpo di appartenenza sia di Silvio Mondinelli che di Sergio Francese.
L’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, presente alla cerimonia di oggi, ha annunciato che Angiolino Binelli sarà insignito del sigillo dell’Aquila di San Venceslao, la più alta onorificenza provinciale.
Il 29 settembre prossimo il Comitato organizzatore del Premio di Solidarietà Alpina sarà a Roma per partecipare all’udienza generale con Sua Santità Papa Francesco.