Coronavirus, boom di contagi, l’appello di Fugatti e Segnana a vaccinarsi
Il presidente Fugatti ha commentato i dati dei contagi, confrontando il numero dei positivi non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale, con quello dei vaccinati, riferiti anche a coloro che si trovano in ospedale e in terapia intensiva: “I grafici oggi mostrati hanno sottolineato il fatto che tra quanti si trovano in ospedale, la maggior parte non sono vaccinati o sono stati vaccinati in modo incompleto. Su 119 ricoverati, 62 non hanno avuto un ciclo vaccinale (il 52%) e 15 persone su 23 in terapia intensiva non sono vaccinate. Si tratta di matematica e non è una casualità, l’incidenza del contagio è molto maggiore sui non vaccinati. Invito i trentini a riflettere su questo tema e a fare scelte che siano a beneficio della comunità. Da parte nostra abbiamo affrontato l’ipotesi di un obbligo vaccinale con una certa laicità, ma è un dato di fatto che chi non si vaccina rischia di mandare il Trentino in zona arancione”.
Nel dettaglio riguardo al bollettino Apss, sono 392 i casi positivi odierni: 132 al molecolare su 1.391 test effettuati e 260 all’antigenico, su 8.478 test effettuati. I molecolari poi confermano 168 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Tra i nuovi casi 84 sono di bambini e ragazzi da zero a 13 anni; 13 casi si registrano nella fascia di età tra 14 e 18 anni. Ieri le classi in quarantena erano 43. Tra gli adulti, 250 nuovi casi riguardano la fascia di età tra 19 e 59 anni, mentre tra gli over 60 e fino ad 80 e più anni sono emersi 45 nuovi casi. Complessivamente i casi attivi nella nostra provincia sono 3.299 (+134 oggi).
I vaccini somministrati sono ad oggi 969.804, di cui 387.911 seconde dosi e 152.446 terze dosi. Sono 1.629 i bambini tra 5 -11 anni hanno ricevuto la prima dose.
“Se a fronte di un numero così elevato di casi e ricoveri il sistema sanitario sta tenendo lo dobbiamo alla maratona vaccinale e al grande numero di persone che hanno partecipato”, ha commentato Antonio Ferro, ricordando il rischio che gli ospedali debbano fermare e rinviare gli interventi chirurgici non urgenti e invitando a non ignorare la variazione del panorama epidemiologico attuale e al rispetto delle misure di contenimento del contagio.
Nel corso della conferenza, tra l’altro, è stato ricordato che il tampone antigenico è un sistema di contenimento che può dare una falsa sicurezza. Per questo è stata ribadita la necessità di vaccinarsi e anche di non prolungare l’attesa della terza dose oltre il quinto mese. Maria Grazia Zuccali ha annunciato delle date di apertura vaccinale senza prenotazione per i bambini e i ragazzi e anche per gli adulti in alcuni fine settimana del prossimo mese di gennaio.