Coronavirus: la Giunta dell’Euregio crea un gruppo di coordinamento
A questo scopo il GECT ha stabilito la costituzione di un centro di coordinamento Euregio composto dal direttore della Sanitätsdirektion Tirol, dal direttore dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e dal dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento.
Il presidente del Tirolo ha riferito di due casi di contagio ad Innsbruck, confermati questa mattina dalle evidenze sanitarie dei test condotti sui pazienti interessati. Il Capitano del Tirolo ha tuttavia chiarito che il confine del Brennero resterà aperto: “Una chiusura dei confini non è necessaria in questo momento, come ci è stato confermato anche da esperti del settore con cui siamo costantemente in contatto”.
“L’Alto Adige, come tutta l’Euregio, non è un focolaio del virus” ha rimarcato il presidente della Provincia di Bolzano, che ha invitato la popolazione a non farsi prendere dal panico. La priorità in questa fase è quella di evitare il diffondersi del virus. Le persone infette devono essere messe in quarantena per evitare un ulteriore diffondersi del contagio. Questa è la procedura attualmente adottata nell’unico caso attualmente accertato in Alto Adige. “La persona risultata positiva non presenta sintomi preoccupanti. Per questo speriamo che anche il rischio di contagio sia basso”.
Il presidente del Trentino ha rimarcato che il coordinamento sin qui adottato fra Alto Adige e Trentino si allargherà ora anche al Tirolo. “Nei giorni scorsi abbiamo gestito l’emergenza in modo simile, attuando misure analoghe, che fanno riferimento agli standard internazionalmente adottati in questi casi” ha detto.
Nel corso della videoconferenza nazionale dei presidenti di Regioni e Province autonome convocata questa mattina dal Governo i presidenti di Trentino e Alto Adige hanno fatto il punto della situazione a livello nazionale. “Su nostra richiesta il Governo in collaborazione con le autorità sanitarie metterà a punto due ordinanze, nelle quali saranno prescritte due diverse procedure: quelle da adottare nelle regioni con i focolai del contagio e quelle per le altre regioni” hanno spiegato. Sulla base di queste due ordinanze sarà stabilita la procedura da adottare per quanto riguarda l’apertura delle scuole e di altre istituzioni pubbliche, così come per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche.
Con la delibera approvata oggi i membri dell’Euregio si impegnano “a stabilire di comune accordo le misure che rientrano nel proprio raggio d’azione, da adottare ai confini tra le Province e ad attuarle non prima che sia stata presa una decisione comune”.