Da danno a risorsa? Il poligono del Giappone come il granchio blu?
Come per il granchio blu (specie aliena che sta creando gravissimi problemi agli allevamenti di molluschi in Italia), è iniziata la sua utilizzazione come alimento, visto che la sua eradicazione totale è pressoché impensabile, anche per il poligono del Giappone si potrebbe pensare ad un utilizzo alimentare.
La sua diffusione lungo le sponde del fiume Sarca è sempre maggiore e, nonostante le ingenti risorse pubbliche impiegate per il suo contenimento, ci sembra che i risultati siano molto scarsi.
E allora perché non pensare al suo contenimento mediante la raccolta dei germogli? Raccolti in primavera, quando sono più teneri, possono essere facilmente lessi e impiegati per preparare ghiotte frittate o per fare marmellate
Anche noi abbiamo voluto provare. Vista la diffusione, in poco tempo è possibile fare un abbondante raccolto e senza fare troppa fatica, come capita invece per la raccolta di altre erbe spontanee (asparagi, radicchio, spinaci selvatici). La pulizia è molto rapida e bastano pochi minuti per la cottura.
Noi abbiamo provato a utilizzare il poligono per la preparazione di una frittata. Il risultato è stato molto soddisfacente. Il sapore ricorda il rabarbaro e pare abbia proprietà emollienti, depurative e diuretiche. Provare per credere. I migliori sono i germogli più grossi e carnosi, raccolti in primavera.
Germogli di Poligono del Giappone
