Da Sabato 12 marzo 2022 dalle 17: Colomba ADMO in piazza Carera

Da Sabato 12 marzo 2022 dalle 17: Colomba ADMO in piazza Carera

Sabato 12 marzo dalle 17.00 alle 19.30 è possibile acquistare la colomba ADMO presso la casetta della Pro Loco Pinzolo: il ricavato andrà in beneficenza.

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ADMO Trentino: il nostro messaggio di speranza

In questi due anni difficilissimi, dove stanchezza e frustrazione hanno preso il sopravvento, sono molte le persone che hanno vissuto cambiamenti drammatici nelle loro vite. Alcuni hanno perso persone care, altri il lavoro, altri ancora hanno vissuto la malattia o sono stati sopraffatti da un senso di vuoto e paura. Viviamo un momento di estrema chiusura, in cui tutti noi siamo cambiati, facciamo più fatica a relazionarci con il prossimo e l’incertezza per il futuro è diventata una costante: non sappiamo quando potremo, finalmente, mettere un punto e ricominciare.

È un momento drammatico sotto tanti punti di vista, ma quello che noi vogliamo fare è portare una  buona notizia, che ci riempie il cuore di gioia e di soddisfazione per il lavoro fatto, giorno dopo giorno, anno dopo anno, goccia dopo goccia. È un messaggio di speranza che speriamo possa contribuire ad aprirci nuovamente verso il prossimo, senza paura, per affrontare insieme il futuro.

2021: il Trentino ha l’indice d’iscrizione al Registro più alto d’Italia

Nel 2021, secondo i dati del Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo IBMDR, è stata la  provincia di Trento a registrare l’indice di iscrizione al registro più alto di tutta Italia! Questo indice è stato calcolato sulla base della popolazione residente eleggibile, cioè di un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, che è la fascia d’età nella quale è possibile effettuare la tipizzazione (il semplice prelievo di sangue che consente al potenziale donatore di essere inserito nel registro e di diventare rintracciabile). L’anno scorso, grazie al lavoro del Laboratorio HLA Centro Donatori dell’ospedale Santa Chiara di Trento, sono stati tipizzati 725 donatori, 725 nuove speranze di vita, a dimostrazione che ogni singola scheda d’iscrizione compilata è un passo verso il cambiamento e ha in sé la possibilità di capovolgere il destino di qualcuno.

Il Registro IBMDR ha continua necessità di essere nutrito e ADMO Trentino lavora proprio per raggiungere questo obiettivo: la sensibilizzazione nelle scuole, nei Punti raccolta sangue, in occasione delle serate informative in tutta la provincia ci permette di raccogliere ogni anno oltre 800 iscrizioni di ragazzi e ragazze che scelgono di sottoporsi alla tipizzazione e di diventare reale speranza di vita.

Per l’anno 2022, il Registro IBMDR ha chiesto alla provincia di Trento di aumentare ulteriormente le tipizzazioni portandole a quota 851, un obiettivo che ci spingerà a lavorare ancora di più per permettere a persone, famiglie, intere comunità di ritrovare il sorriso.

16 donatori effettivi trentini nel 2021, più di 100 dal 1992

Tante vite stravolte dalla malattia hanno ricevuto speranza grazie al costante nutrimento del Registro. Le buone notizie non finiscono qui perché, oltre all’altissimo tasso di tipizzati, è sorprendente anche il numero dei donatori effettivi di midollo osseo in provincia di Trento.

Nel 2021 sono stati 16 i donatori effettivi trentini, 16 persone iscritte al Registro nazionale IBMDR che sono state chiamate perché compatibili con un malato in attesa di trapianto. È un dato straordinario, che ci ripaga degli sforzi fatti in questi due anni tremendamente difficili e che ci dà la forza di andare avanti nella ricerca di potenziali donatori.

A cosa è dovuto l’aumento del numero dei donatori effettivi a cui stiamo assistendo negli ultimi anni? Da un lato, la richiesta di trapianti e donazioni di midollo osseo è sempre molto alta. Nonostante la pandemia, le malattie del sangue non si sono arrestate, anzi. Dall’altra, sono sempre di più i giovani trentini che scelgono di sottoporsi alla tipizzazione per entrare a far parte del Registro dei donatori di midollo osseo, creando maggiori possibilità di trovare un donatore compatibile con un paziente alla disperata ricerca del suo “gemello di midollo”, quell’1 su 100.000.

Il nostro ringraziamento più grande va alla popolazione trentina: ai donatori di midollo osseo e al loro gesto speciale, ai volontari che ogni giorno si impegnano per costruire e superare le difficoltà, alle aziende che scelgono di sostenere ADMO aderendo alle campagne di raccolta fondi e, non da meno, allo staff del Centro di Immunoematologia e trasfusionale guidato dal primario dottor Attilio Fabio Cristallo: il dottor Paolo Gottardi, la dottoressa Nadia Ceschini, la dottoressa Angelica Moro, il personale che ogni giorno si impegna per raggiungere questi risultati nonostante le grandi difficoltà.

Tanti i malati in attesa di trapianto, anche in Trentino

Ogni tanto succede che ci sia una grande mobilitazione dovuta a un caso particolare che scuote l’opinione pubblica, magari un bambino o un giovane in attesa di trapianto di midollo osseo. Può accadere in questi casi che nascano della campagne spontanee di ricerca di potenziali donatori per una persona in particolare, che hanno una capacità di diffusione incredibile attraverso i canali social. Quello che ADMO Trentino si impegna a fare in questi casi è riportare sempre l’attenzione su quello che è il reale significato e percorso della donazione di midollo osseo.

L’informazione corretta fa la differenza: è facile iscriversi sull’onda dell’emotività, ma spesso accade che la volontà che spinge a candidarsi come potenziale donatore in quel momento possa affievolirsi negli anni. Chi sceglie di mettersi a disposizione deve essere convinto e consapevole del fatto che non saprà mai chi sarà il ricevente del suo midollo osseo e che il suo “gemello di midollo” potrebbe trovarsi ovunque nel mondo. Allo stesso modo, prima di iscriversi deve sapere che se venisse chiamato sarebbe probabilmente l’unica persona compatibile con quel malato e che tirarsi indietro sarebbe una condanna a morte, perché il trapianto rappresenta l’unica e ultima speranza di vita.

ADMO deve impedire che questo si verifichi: la scelta di diventare donatore è una scelta per la vita, la tipizzazione viene effettuata tra i 18 e i 35 anni ma la permanenza nel Registro è fino ai 55 anni. In questo lasso di tempo, il potenziale donatore è reale speranza di vita per un malato nel mondo in attesa di trapianto compatibile con lui e se venisse chiamato sarà probabilmente l’unica persona in grado di salvargli la vita.

Riteniamo fondamentale spiegare a questi nuovi iscritti che non possono farlo direttamente, che ogni donazione è protetta dalla privacy, che la compatibilità è di circa 1 ogni 100.000 persone, che il loro sarebbe comunque un gesto bellissimo perché aiuterebbe altri malati, altre persone, giovani o anziani, donne o uomini. Se avete intenzione di aiutare un’altra persona a vivere, informatevi attentamente visitando il sito www.admotrentino.it e decidete con coscienza di diventare donatori. È un gesto sì semplice, ma che fa davvero la differenza tra la vita e la morte per chi lo riceve.

Diventare potenziale donatore di midollo osseo

Facciamo un appello a chi è in età ed è sano: fate questa scelta, e fatelo in modo consapevole. Potreste essere proprio voi a fare la differenza per chiunque nel mondo abbia bisogno di voi.

Per diventare potenziali donatori di midollo osseo, è necessario soddisfare alcuni requisiti: avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (fino al compimento del trentaseiesimo anno), pesare più di 50 chili e non avere malattie importanti e permanenti. Chi soddisfa i requisiti e vuole diventare potenziale donatore, può iscriversi ad ADMO Trentino scaricando il modulo disponibile sul sito www.admotrentino.it nella sezione Iscriviti ora e inviandolo via mail a info@admotrentino.it.

Dopo la tipizzazione, nel caso in cui venga riscontrata una compatibilità, il potenziale donatore viene chiamato per la donazione, che avviene attraverso due modalità. Il prelievo delle cellule staminali emopoietiche che compongono il midollo osseo, la “fabbrica del sangue” del nostro corpo, può avvenire dalle creste iliache posteriori o da sangue periferico. Il prelievo dalle creste iliache avviene in anestesia totale nel centro autorizzato più vicino (per la provincia di Trento è l’ospedale di Verona) con un intervento della durata di circa 45 minuti. Il prelievo da sangue periferico consiste invece in un’aferesi attraverso separatori cellulari: la parte di sangue che non serve viene reinfusa nel braccio del donatore. Questa procedura deve essere preceduta da stimolazione con fattori di crescita ematopoietici, un farmaco che il donatore può somministrarsi autonomamente e che ha la proprietà di rendere più rapida la crescita delle cellule staminali e di facilitarne il passaggio dalle ossa al sangue periferico. La donazione è una procedura ambulatoriale e simile a una donazione di plasma, la durata totale è di circa 4 ore.

Siamo alla ricerca di tutti quei “gemelli di midollo” che con un semplice gesto possano capovolgere il destino dei tanti malati in attesa di trapianto. Se pensi che potresti essere proprio tu a fare la differenza, contatta ADMO Trentino. Se ti metterai a disposizione POTRAI ESSERE CHIAMATO A DONARE PER CHIUNQUE NEL MONDO ABBIA BISOGNO DI TE.

INFORMATI, MAGARI IL TIPO GIUSTO SEI TU!