Dalla Cina all’Adamello-Brenta, due geoparchi a confronto
Il Dabie Mountain National Geopark in visita al Parco naturale Adamello Brenta
Dalla Cina all’Adamello-Brenta, due geoparchi a confronto
La delegazione cinese ha incontrato i vertici del Pnab e visitato la Casa del Parco a Carisolo
STREMBO – Attento non solo alla dimensione locale, ma sensibile anche a favorire relazioni internazionali, nell’ottica di una reciproca conoscenza delle buone pratiche di gestione ambientale, il Parco Naturale Adamello Brenta ha ospitato una delegazione del Dabie Mountain National Geopark, che si trova nel centro della Cina, nella provincia di Hubei. Votato e incluso, all’inizio dell’anno, tra i 30 geositi più significativi della Cina, il Dabie Mountain National Geopark ha ora intrapreso il percorso per entrare a fare parte della Rete mondiale dei geositi Unesco all’interno della quale, con i suoi 61 siti di interesse geologico, il Parco naturale Adamello Brenta Geopark è presente dal 2008.
Conoscere gli aspetti ambientali e geologici che caratterizzano l’area protetta tra Adamello e Brenta, ma soprattutto i processi gestionali e di governo di tale realtà, considerati dalla delegazione di Hubei un modello da seguire, è stato il motivo che ha spinto il gruppo cinese a raggiungere le Alpi e intraprendere una partnership con il Parco naturale Adamello Brenta, gettando anche le basi per un futuro possibile gemellaggio.
La visita si è articolata in un incontro formale presso la sede del Pnab a Strembo, una breve visita alla Val Genova con sosta al ristorante Cascate Nardis, la visita alla Casa del Parco Geopark a Carisolo e un passaggio a Madonna di Campiglio per ammirare la corona di roccia delle Dolomiti di Brenta.
Nella delegazione cinese di sette persone, c’erano anche il primo cittadino della città di Huanggang Cui Yonghui e il professore dell’Università cinese di geoscienze Li Jangfeng che sta curando, per il Dabie Mountain National Geopark, il percorso di adesione alla Rete dei geoparchi Unesco. “Come avete fatto voi – ha spiegato il sindaco – anche noi vogliamo provare ad entrare nella Rete internazionale dei goparchi. Da varie ricerche abbiamo capito che ci sono delle similitudini tra i nostri due parchi e che per noi potete essere un modello da seguire”.
Durante l’incontro, il presidente del Parco Antonio Caola e il direttore Roberto Zoanetti hanno presentato le misure di pianificazione e governo del territorio e la politica di tutela del patrimonio naturale condotte dal Parco. Altri elementi evidenziati la diversità biologica all’interno del Parco, ma anche l’importanza della presenza dell’uomo che fa del Pnab un “Parco abitato dall’uomo”, l’obiettivo della salvaguardia e protezione ambientale, ma anche dell’educazione ambientale, sia nei confronti della popolazione locale che dei turisti. Si è poi parlato della specificità geologica con la compresenza delle Dolomiti-Patrimonio dell’Umanità-Unesco e dell’Adamello, ambienti geologici molto diversi, ma molto vicini. Al meeting ha partecipato anche l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena con Alberta Voltolini, responsabile area comunicazione, che ha illustrato alla delegazione cinese la collaborazione, proficua e costante, esistente tra Parco e Apt, presentando alcuni esempi concreti di sinergia come il progetto “Dolomeetcard”.
Ulteriori approfondite spiegazioni sono state poi fornite dalla geologa Vajolet Masè, referente per la Rete Europea dei Geoparchi e responsabile del progetto Adamello Brenta Geopark, quindi dalle funzionare del Parco Ilaria Rigatti, referente della Carta Europea del Turismo Sostenibile,
e da Catia Hvala, referente per la comunicazione.