Dalle Dolomiti all’Etna: a Franz Zipper la SolidarietÁ alpina
Dalle Dolomiti all’Etna: Franz Zipper il premiato 2018 della SolidarietÁ alpinaÂ
Un grande ponte dalle Dolomiti di Brenta e dai ghiacciai dell”™Adamello all”™Etna e ai Nebrodi, uno splendente arcobaleno sul quale corre la solidarietÁ della gente di montagna e unisce la Sicilia al Trentino, è stato realizzato dal Comitato nell”™assegnare la 47^ Targa d”™Argento – Premio Internazionale della SolidarietÁ Alpina al professor Francesco (Franz) Zipper “sangue alpino nelle vene e la solidarietÁ nel cuore, uomo del Soccorso alpino siciliano, colto, generoso, medico che ha donato se stesso, le sue vaste conoscenze e la sua esperienza a quanti si sono trovati in difficoltÁ sui monti della sua terra nonché in Campania e in Basilicata durante i terremoti”.
La decisione, presa all”™unanimitÁ , ha inteso rendere omaggio a una figura carismatica, una personalitÁ straordinaria, impegnata in campi diversi ad aiutare il prossimo grazie alla versatilitÁ dell”™ingegno, agli studi coltivati e alla passione per la montagna, sempre al servizio di chi la abita e di chi la frequenta, e insieme ha voluto rendere merito alla qualitÁ e all”™efficienza del Soccorso Alpino siciliano che vanta interventi specialistici in ambiente vulcanico.
È dall”™iniziativa del Cav. Angiolino Binelli, a quel tempo capo della Stazione del Soccorso Alpino di Pinzolo, che nel 1972 nasce il Premio SolidarietÁ Alpina. Da allora l”™assegnazione della Targa d”™Argento è diventata un appuntamento fisso di Pinzolo.
Il riconoscimento vuole sottolineare i valori di chi mette a repentaglio la propria vita per correre lÁ dove ci sia bisogno di aiuto. Proprio per i nobili intenti dai quali il Premio ha avuto origine, il Capo dello Stato ha voluto concedere il proprio Alto Patronato; inoltre vanta la benedizione speciale del Santo Padre e le lettere del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri e di numerose autoritÁ italiane ed estere.
Il Premio Internazionale di SolidarietÁ Alpina costuma assegnare una medaglia d”™oro alla memoria ai famigliari di persone che si sono prodigate con grande generositÁ in operazioni di soccorso perdendo la propria vita. Quest”™anno tale riconoscimento viene dato alla famiglia di Davide Tronconi, del CNSAS Servizio Regionale Emilia Romagna, deceduto nell”™ottobre 2017 a seguito di un incidente durante un”™operazione di soccorso.
Come da tradizione, la cerimonia avrÁ luogo nella Sala Consiliare del Municipio di Pinzolo sabato 22 settembre alle ore 12, alla presenza di autoritÁ civili, militari e religiose italiane e straniere, i premiati delle edizioni precedenti e con i canti montanari del Coro Presanella.
In tale circostanza verrÁ anche ricordato Mauro Piccolin, della Stazione di Soccorso Alpino di Belluno, scomparso lo scorso anno; una persona che ha speso la propria vita dedicandosi alla famiglia, al lavoro e al Soccorso Alpino.
Il programma della manifestazione prevede il tradizionale incontro del premiato con gli alunni delle scuole dell”™Istituto Comprensivo della Val Rendena al PalaDolomiti di Pinzolo la mattina di venerdì.