Daniza: bufera su Rossi, Dallapiccola e Masè
La morte dell’orsa Daniza che non è sopravvissuta alla dose di anestetico somministratale dopo quasi un mese di latitanza, ha scatenato le polemiche sulla gestione dell’operazione di cattura da parte della Provincia di Trento. Si difende l’assessore all’ambiente Dallapiccola: “In passato Daniza era già stata sottoposta ad anestesia, in questo caso dev’essere intervenuto qualcosa di straordinario che ha causato il decesso del plantigrado”.
Non si sono fatte attendere le reazioni: Legambiente parla di “finale da dilettanti“: tutta la vicenda dell’orsa Daniza si conclude peggio di come e’ iniziata, con un finale che dimostra l’incapacita’ della provincia di Trento di gestire una specie importante per la biodiversita’ presente sull’arco alpino.
I Verdi parlano di vero e proprio assassinio e non nascondono i loro dubbi sulla casualità della vicenda. Per questo chiedono che venga aperta un’indagine per verificare le responsabilità politiche e tecniche Il M5S con il consigliere provinciale Filippo Degasperi e la Lega Nord con il segretario Maurizio Fugatti, dopo la morte di Daniza, chiedono all’unisono le dimissioni del Presidente della Provincia, Ugo Rossi. I pentastellati auspicano un passo indietro anche da parte dell’assessore Michele Dallapiccola e del dirigente generale Romano Masé.
Intanto, sui social, da destra a sinistra tutti si scoprono animalisti, moltissime le reazioni da parte della politica e delle associazioni ambientaliste
Il Wwf:
“Le istituzioni nazionali, che hanno dimostrato di non saper gestire con la dovuta competenza questa situazione, forniscano celermente i risultati dell’autopsia e facciano emergere la verità su quanto accaduto”.
Laura Puppato, senatrice Pd e componente della commissione Ambiente:
“Un’orsa, colpevole solo di comportarsi secondo natura, difendendo i propri cuccioli e procacciando cibo per sé e per la sua prole, è stata uccisa in modo barbaro e senza una reale motivazione, dopo essere stata braccata per un mese intero. Non poteva semplicemente essere lasciata in pace?”.
Riccardo Fraccaro, portavoce M5s alla Camera, sul blog di Grillo:
“Daniza era uno splendido esemplare di orsa che viveva nel Parco dell’Adamello in Trentino, dove era stata introdotta nell’ambito del progetto di ripopolamento dal paradossale nome Life Ursus. Era una mamma che voleva prendersi cura dei suoi cuccioli ed è morta nel brutale tentativo di cattura. Le hanno sparato una di narcotico che l’ha uccisa, un’esecuzione in piena regola. Daniza è vittima della totale incapacità dell’amministrazione locale, che ha portato avanti una caccia selvaggia, immotivata e disumana. Il Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, deve rispondere di questo blitz criminale: si dimetta immediatamente. Il M5S aveva chiesto da tempo di ritirare l’ordinanza di cattura, proprio per evitare questo tragico epilogo, ma non è stato ascoltato. L’amministrazione trentina di centrosinistra si è dimostrata ancora una volta del tutto inadeguata a salvaguardare il nostro patrimonio naturale. Ora, anche per tutelare i due cuccioli sopravvissuti al barbaro tentativo di cattura, chi ha causato questa tragedia deve farsi da parte. Daniza è morta a causa una politica scellerata. Presenterò subito un’interrogazione parlamentare al cosiddetto ministro dell’Ambiente per conoscere la reale dinamica dell’accaduto e chiedere che i responsabili paghino per il loro delitto. Vogliamo giustizia per Daniza!”.
Matteo Salvini, leader della Lega Nord, su Facebook:
“In Italia si può UCCIDERE un orso, ma non si possono toccare spacciatori, rapinatori, clandestini e delinquenti vari. Vergogna, qualcuno deve pagare!”.
Franco Frattini, ex ministro degli Esteri del governo Berlusconi, su Twitter:
“Irresponsabili e del tutto incompetenti coloro che hanno sparato all’orsa Daniza una dose mortale di anestetico. O era voluto?”. “L’avevo detto… tra i due la bestia è l’uomo”.
Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle:
“#GiustiziaPerDaniza!… Chi è la bestia? Vogliamo giustizia!”.
Oscar Giannino, giornalista e fondatore di “Fare per fermare il declino”, su Twitter:
“Lo Stato ha avuto la sua efferata vendetta su #Daniza, rea aver difeso i suoi cuccioli. Tutta la barbarie pubblica ITA, in questa esecuzione”.
Michela Vittoria Brambilla, a nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti animali e ambiente:
“Ancora una volta, un animale innocente ha perduto la vita per l’arroganza e l’incapacità dell’uomo. Sull’ultimo atto della persecuzione contro l’orsa Daniza e i suoi cuccioli farà chiarezza la magistratura, ma fin d’ora è evidente quale giudizio politico meritino l’incompetenza, la rozzezza, la prepotenza e la crudeltà dell’amministrazione provinciale di Trento: le dimissioni del presidente Ugo Rossi sono il minimo sindacale in un caso come questo”.
Barbara Saltamartini, onorevole e portavoce nazionale Ncd:
“Alla fine rea di aver difeso i suoi cuccioli, Daniza l’hanno uccisa. Una barbarie. Si faccia chiarezza sulle modalità di cattura disposte piuttosto che sollevare becere strumentalizzazioni”.
Carla Rocchi, presidente dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa):
“Insieme alle centinaia di migliaia di cittadini che si sono schierati con noi a difesa di Daniza, consideriamo responsabili di questa morte tutte le autorità che hanno fatto del terrorismo psicologico contro l’orso: in primis la Provincia di Trento e gli amministratori locali ed i politici locali che hanno scatenato questa guerra di religione. Ma anche coloro i quali hanno materialmente eseguito l’intervento di telenarcosi”. L’Enpa vuole inoltre le dimissioni del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Chi a vario titolo è coinvolto nell’animalicidio di Daniza stia sicuro di non dormire sonni tranquilli”.
Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, su Twitter:
“Su Daniza leggete la VII ottava del canto XIX dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Se pigri, comprate il Foglio domani. C’è tutto”.
Angelo Bonelli, leader dei Verdi:
“Con la morte dell’orsa Daniza lo schifo e la vergogna sono stati raggiunti. Contro la mamma orsa si è costruito un accanimento da parte delle istituzioni che hanno portato alla sua morte e per questi motivi ritengo che la procura, sulla base del nostro esposto già presentato, debba aprire immediatamente un’inchiesta penale”.
Manuela Repetti, senatrice di Forza Italia e moglie di Sandro Bondi:
“Oltre al dolore per la morte dell’orsa Daniza e la forte preoccupazione per i suoi cuccioli, provo sdegno per la decisione a favore della sua cattura e per chi ha sostenuto tale decisione. Una follia da paese incivile che mi fa vergognare di vivere in un paese di scarsa sensibilità e rispetto per la natura e l’ambiente. Si è trattato di una vera e propria caccia alle streghe nel XX secolo aggravata dalla strumentalizzazione politica di cui si conosceva fin dall’inizio il tragico epilogo. Ora si proceda ad un’inchiesta”.
Gianluca Felicetti, presidente della Lega Anti Vivisezione:
“Ministro Giustizia @AndreaOrlandosp apra inchiesta per uccisione orsa Daniza 544 bis cp, sequestro cadavere analisi a Ist. Medic. Forense Vet”. “Vigliacca difesa Presidente @UgoGma Provincia “attuati protocolli giuridici e medici”. “Ora i cuccioli faranno la stessa fine”.
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