Dimaro-Monclassico, ipotesi fusione… e in Val Rendena?
Dopo i sei comuni dell’Alta Anaunia – che hanno ricevuto il via libera dal consiglio delle autonomie nei giorni scorsi – anche Dimaro e Monclassica stanno valutando l’ipotesi unione, prima passo verso la fusione dei due enti.
«Prima provocatoriamente – afferma Romedio Menghini sindaco di Dimaro – poi con l’intento di farlo sul serio ho lanciato questo messaggio. Dato che di fatto i confini tra i due comuni del centro valle non ci sono quasi più e gli abitati sono molto vicini, si è iniziato a parlare di quest’idea».
Infatti, già in precedenza il sindaco di Dimaro aveva paventato quest’ipotesi, ora con l’approvazione del Consiglio delle autonomie dell’unione dell’Alta Anaunia (e di Cimego-Castel Condino, nel Chiese), l’idea può concretizzarsi, vista anche l’apertura da parte del primo cittadino di Monclassico.
«Si è iniziato a ragionare – spiega Carlo Alberto Ravelli sindaco di Monclassico – con il sindaco di Dimaro e si stanno muovendo i primi passi in questa direzione. Visto il quadro generale nel quale ci troviamo si sta approfondendo il tutto, sicuramente bisognerà tener conto dell’opinione della popolazione e della sussistenza delle condizioni di base per avviare l’iter burocratico, che per il momento non è ancora stato intrapreso».
Percorso burocratico che prevede una prima richiesta al Consiglio delle autonomie, un periodo di transizione che parte dall’unione per poi arrivare fino alla fusione vera e propria (5 anni il tempo fissato per l’Alta Anaunia) ed il passaggio obbligatorio del referendum popolare. Gli incontri e l’idea dell’unione sono ancora ipotetici, ma sicuramente entrambi i primi cittadini vedono di buon occhio quest’ipotesi. (Continua >>>)
E’ in Val Rendena? Purtroppo prevale il localismo e di Sindaci illuminati ce ne sono pochi… (NdR)