Disoccupazione Giudicarie: unico risultato dei carrieristi locali
Disoccupazione nelle Giudicarie. Binelli: ‘unico risultato dei carrieristi locali’
Forse non aveva proprio tutti i torti chi un tempo diceva che le disgrazie non arrivano mai da sole. In questi ultimi giorni stiamo assistendo ai risultati dell”™incapacitÁ politica del centro sinistra Trentino: dalla chiusura del punto nascita di Cavalese (come avvenne a suo tempo anche a Tione di Trento) alle discussioni infinite sul controverso ddl preferenza di genere, passando poi per l”™apertura di una questione morale in Trentino a seguito degli ultimi scandali a livello politico.
Anche nelle Valli Giudicarie sembrerebbe che la situazione non sia delle migliori: secondo i dati sull”™occupazione pubblicati recentemente da L”™ Adige, le Giudicarie registrano un calo delle assunzioni dell”™ 1,6% rispetto all”™anno scorso, dato di gran lunga peggiore rispetto a quello provinciale (da cui emerge un aumento delle assunzioni del 2,4%).
Anche se non ci voleva uno studio per capire il drammatico contesto occupazionale delle nostre zone, questi sono sicuramente dati che lasciano l”™amaro in bocca; ma ciò che sorprende ancora di più è il totale immobilismo di una parte dei politici locali su tematiche urgenti come quella del lavoro, questo perché c”™è chi è troppo occupato ad annunciare opere pubbliche faraoniche e a compensare la propria sindrome di carrierismo.
Si mettano tutti il cuore in pace: secondo i nostri esperti, dai bilanci della Provincia autonoma di Trento risulta chiaramente l”™impossibilitÁ di tornare, a livello pubblico, allo spendi e spandi di un tempo; di conseguenza, la strategia più sensata da seguire in questo momento è cercare di conservare le risorse che ci rimangono e usarle per i nostri cittadini, disoccupati in primis. Inoltre, ci fa sorridere che si stia lavorando anche nelle Giudicarie ad un nuovo pollame civichissimo (giÁ destinato a fare da stampella al centro sinistra), tutto contornato da un attivismo che ricorda solo quello che ci fu l”™anno scorso per convincere gli elettori giudicariesi a votare “sì” al referendum costituzionale.
E intanto che questi signori della politica locale si stanno preparando alle elezioni provinciali 2018, che spazio daremo a chi è disoccupato? Non passa giorno in cui il nostro coordinamento territoriale non riceva richieste d”™aiuto da parte di persone che sono rimaste senza lavoro, con i conti da pagare e con la dignitÁ ridotta in frantumi, e seppur l”™art. 1 della nostra Costituzione afferma ancora che siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro, oggi invece rischiamo di dare prevalenza alle futilitÁ . Tutto questo lascia, per l”™appunto, soltanto tanta amarezza in vista delle grandi sfide che ci attendono nel nostro futuro.
Sergio Manuel Binelli
Coordinatore territoriale di AGIRE per il Trentino ”“ Valli Giudicarie