Documentazione ufficiale Tribunale di Trento
Il consigliere Claudio Cia, retribuito a 6.000 euro al mese dalla collettività , dedica al sottoscritto, a discapito dei doveri istituzionali, ogni risorsa.
L’avversione alla mia persona è insita nel suo DNA , nonostante l’ovvia sentenza, il sottoscritto è stato “ giustificato “ dal Tribunale di Trento per quel “ assassino “, egli con quei occhi di giada colmi di rabbia continua ad offendermi pubblicamente.
Se pur palesemente rattristato, per correttezza nei confronti dei lettori, rendo pubblica la documentazione agli atti del magistrato Francesco Forlenza e del pubblico ministero Alessandro Liverani.
In formato didascalico offro delucidazioni alla sequenza documentale:
• Il disgustoso “ Gaystapo “ nel sito web ufficiale e in home page www.claudiocia.it
• Il bonifico a pro vita nei giorni successivi al suicidio di Samuelle
• Il 29 dicembre 2012 nella pagina pubblica di facebook auspicava la dipartita del governatore L. Dellai
• Nel mese di ottobre un suo amico pubblica nella pagina ufficiale di Claudio Cia la mia “ eliminzione “
• Un post del suo amico Alfredo Moser , sempre nel sito ufficiale di Claudio Cia dichiara addirittura di voler avvelenare i profughi di Marco con i bocconi dei cani e sempre nello stesso dialogo una amica del Cia lo supplica di moderare i toni.
• Quotidiano Trentino : Claudio Cia paragona il ragazzo gay come il "ragazzo ornitorinco".
Purtroppo la vicenda non si è affatto conclusa, in questi giorni ho subito minacce talmente gravi che sono stato costretto a rivolgermi alla polizia postale.
La stessa comunità gay nazionale ha intrapreso le vie legali nei confronti di Claudio Cia per l’orribile
“ Gaystapo “.
Il sonno della ragione genera mostri.
Alessandro Giacomini