Don Josef Hurton ci ha lasciato
La “grande famiglia” del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina è in lutto
Sabato 14 ottobre a Solda verranno celebrate le esequie di don Josef Hurton, che nel 1988 a Pinzolo ricevette dalle mani del cavalier Angiolino Binelli la Targa d’Argento.
La sua figura, una bella figura!, rappresenta una tessera luminosa nello stupendo mosaico della Solidarietà Alpina realizzato idealmente in Val Rendena anno dopo anno da tanti straordinari personaggi, un uomo che ha saputo mettersi in gioco per gli altri, dedicandosi al prossimo anche nei momenti più drammatici della propria vita.
“Don Josef Hurton – si scrisse in quella circostanza – profugo slovacco, ha alle spalle una vita sofferta. L’esperienza in campo di concentramento, dal quale riuscì a fuggire, lo segna profondamente nel fisico e nello spirito. La sua ansia di aiutare il prossimo fino alla dedizione totale lo ha portato lontano. Prima a Roma, dove prende i voti, poi la val Badia e Sesto, arrivando nel 1960 a Solda. Diventato capo del Soccorso alpino di Solda, organizza corsi gratuiti per i giovani alpinisti altoatesini e tante altre iniziative. Fu tra i primi ad addestrare e usare i cani per la ricerca delle persone travolte dalle valanghe. Il suo impegno costante e la sua dedizione lo rendono degno di importanti onorificenze quali l’Ordine del Cardo e la medaglia d’oro della Giunta del Tirolo”.
Si è spento a 95 anni, per più di quaranta parroco amatissimo della comunità che vive ai piedi dell’Ortles, la sua montagna. Grande cordoglio presso quanti, e sono stati tanti!, hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di apprezzarlo come uomo e come sacerdote e di stimarlo.