Ecco come si presentano i due laghetti artificiali della skiarea Campiglio
I due bacini artificiali realizzati dalle Funivie Pinzolo e Campiglio, uno nella conca di Grual e l’altro in località Montagnoli, hanno rappresentato un importante investimento in grado di garantire l’apertura delle piste della skiarea anche in assenza di precipitazioni nevose. Nella fase di progettazione erano stati oggetto di diverse critiche. Indubbiamente qualche impatto c’è stato, soprattutto nella fase di realizzazione, ma bisogna riconoscere che c’è stato un notevole impegno per il loro inserimento nel contento naturale. A contenere l’impatto ambientale è stata anche la quota non troppo elevata, al di sotto dei 1.900, entro la zona fitoclimatica del Picetum, dove le “cicatrici” inferte dall’uomo sull’ambiente naturale di rinaturalizzano con maggiore facilità. Altro impatto hanno gli interventi al di sopra dei 2.000 metri di quota.
Entrambi sono diventati meta di piacevoli passeggiate e di piacevoli tuffi rinfrescanti, oltre a costituire importanti riserve idriche ad esempio per lo spegnimento di incendi boschivi. Il loro riempimento, nel corso della primavera, è garantito per caduta dallo scioglimento delle nevi. Complessivamente costituiscono una preziosa riserva di acqua in quota: complessivamente più di 300.000 metri cubi (220.000 Montagnoli e quasi 100.000 Grual)!