Ecco la macchina che sanifica le cabinovie: Pinzolo la sta già utilizzando
L’invenzione è dell’azienda Elettromeccanica Adige di Rovereto, realizzata grazie al finanziamento del bando provinciale “PMI Covid”
La possibile riapertura degli impianti di risalita in sicurezza comincia anche da Rovereto dove Elettromeccanica Adige – impresa impegnata da oltre trent’anni nella costruzione e manutenzione di macchine rotanti e motori brushless – ha assemblato una macchina per la sanificazione delle cabinovie.
L’apparecchio si chiama “Pure as snow” ed è stato costruito grazie anche ai finanziamenti derivanti dal cosiddetto “bando Covid”, promosso da Trentino Sviluppo e dalla provincia per incentivare le imprese trentine a lavorare su soluzioni innovative per favorire la ripresa della vita quotidiana in sicurezza durante e dopo la pandemia.
«L’idea – spiega Sergio Andreolli, titolare di Elettromeccanica Adige – ci è venuta durante le manutenzioni estive agli impianti di risalita che facciamo ogni anno. Parlando con i capiservizio abbiamo infatti scoperto che la pulizia delle cabine, magari anche 100 o 150 su un unico impianto di risalita, di solito viene effettuata in maniera manuale, da un addetto munito di spruzzino». Un’operazione laboriosa, da ripetere mattino e sera. Di qui il contatto con Dario Trentini di Electronic Service, altra azienda trentina, di Riva del Garda, già partner di Elettromeccanica Adige, per costruire insieme un macchinario che, grazie a particolari sensori, “leggesse” l’arrivo della cabina in stazione e, approfittando del “giro morto” tra l’arrivo della cabina in stazione e la ripartenza della stessa, disinfettasse in maniera automatica e quindi più veloce e sicura l’aria e le superfici.
Il progetto è stato poi sottoposto ai docenti dell’Università di Trento Giandomenico Nollo e Francesco Tessarolo, esperti rispettivamente di ingegneria industriale e nuovi materiali. Ciò per individuare un prodotto sanificante, nebulizzato, capace di resistere alle basse temperature. Trovato il disinfettante giusto, con un’efficacia garantita fino a meno dieci gradi centigradi, “Pure as snow” è stata testata su diversi caroselli – come il Carosello 3000 Livigno e le funivie del Cermis – e messa al lavoro sulla funivia di Pinzolo che, pur essendo chiusa al pubblico sulla base della normativa anti-Covid, ospita in questi giorni gli allenamenti degli atleti degli sci-club.
Positivo anche il riscontro dell’associazione nazionale degli impianti a fune (ANEF), che in una lettera a firma della sua presidente Valeria Ghezzi scrive: «Come associazione di categoria sempre vicina e attenta all’innovazione tecnologica, ANEF desidera manifestare il suo interesse nel voler sostenere questo macchinario, che potrebbe diventare uno strumento utile a garantire la sicurezza dei lavoratori e turisti che utilizzano gli impianti di risalita ed in particolare grazie all’eventuale utilizzo di un prodotto altamente innovativo, permetterà di disinfettare senza tossicità gli ambienti delle cabine e delle funivie».
E in attesa di sapere quando e come gli impianti verranno riaperti, Andreolli sta già pensando ai possibili impieghi futuri di “Pure as snow”, in diversi luoghi che richiedano sanificazioni periodiche puntuali e accurate: ad esempio autobus, celle frigo, veicoli per il trasporto degli alimenti e mercati ortofrutticoli.