‘Ecomostro ai Campicioi’
Il Consiglio comunale di Pinzolo, nella seduta del 7 agosto scorso, ha dato il via libera alla lottizzazione per il 4 stelle di Campiciòi, che è stato definito un “ecomostro” da Dino Maturi, leader della minoranza in consiglio. E non possiamo che concordare.
L’attuale minoranza, di cui fanno parte consiglieri che erano in maggioranza quando, un po’ di anni fa, l’allora sindaco Mauro Mancina trasformò in zona ricettiva-alberghiera questa intatta area verde, si è opposta alla convenzione e lottizzazione per l’albergo. “La contropartita richiesta dal Comune è quantomeno ridicola, se non mortificante. Si chiede l’allargamento della strada per il raggiungimento della zona di intervento facendola passare come strada pubblica, quando è evidente che l’allargamento serve solo per il nuovo insediamento. Crediamo che la convenzione proposta sia vergognosamente a favore del privato a discapito della comunitÁ “. Questa la motivazione della minoranza che ha votato contro la lottizzazione.
Tale mega – struttura avrÁ certamente un impatto visivo devastante, stravolgendo questo piccolo angolo di verde proprio al di sopra della chiesa di San Vigilio. E poi sarÁ un vero hotel o sarÁ destinata a trasformarsi in un’ennesima svendita del nostro territorio alla speculazione edilizia?
Ma l’effetto forse più dirompente l’avrÁ sull’economia dell’alta valle: il consistente aumento dell’offerta di posti letto (si parla di 5-600 posti) in un momento di crisi del turismo, avvierÁ una ancor più rapida trasformazione del settore alberghiero di Pinzolo-Carisolo-Giustino, che si troverÁ un fortissimo concorrente in casa, in grado di imporre prezzi impossibili per gran parte delle piccole-medie strutture esistenti. E chi ne trarrÁ vantaggio? Forse le Funivie che potranno godere di maggiori volumi di passaggi, forse. Ma anche lì ormai è un costo che sostengono per la maggior parte i Comuni della Valle e “mamma” Provincia, finchè dura…
Meditate albergatori, meditate…
Riporto qui sotto l’articolo a firma di G.Ciaghi pubblicato sul nostro sito più di un anno fa.
Ecco l’articolo scritto da Giuseppe Ciaghi il 5 maggio 2007
A Pinzolo in municipio, “presso l”™ufficio edilizia privata è depositato a consultazione del pubblico il riassunto non tecnico riguardante il piano di lottizzazione n. 10 (”¦) per la costruzione di una nuova struttura alberghiera da realizzarsi a Pinzolo in localitÁ Campiciói”. Il “Campicioi ”“ Hotel Resort” dovrebbe essere un quattro stelle con 350 posti letto in 170 camere; disporrebbe di spazi di soggiorno, svago e servizi, di un”™autorimessa interrata di 5.440 mq capace di 160 posti auto, di un centro fitness e benessere ampio circa 1.300 mq e di sale comuni (per colazione, da pranzo, cucina, bar, reception, ecc.) allocate in 1.660 mq. La zona interessata alla costruzione è di 9.709 mq. Il complesso, articolato in tre edifici fuori terra collegati da un unico interrato, cui va aggiunta la ristrutturazione di un vicino rudere, dovrebbe sorgere all”™estremo margine settentrionale dell”™abitato di Pinzolo, in localitÁ Campiciói, su un poggio sovrastante l”™antica chiesa di San Vigilio (quella della Danza macabra), in prossimitÁ del vecchio cimitero militare austro-ungarico, lungo la strada che porta al Dòss del Sabión, percorse poche centinaia di metri dal suo imbocco con la statale per Campiglio. Verrebbe costruito su un”™area a prato, una delle poche rimaste ancora verdi intorno a Pinzolo, che Mauro Mancina nella scorsa legislatura redigendo il suo PRG volle destinare a strutture ricettive e alberghiere, trasformandone la vocazione agricola e silvo pastorale. Secondo l”™architetto Aldo Marzoli, estensore del progetto, la struttura, per le sue dimensioni e la qualitÁ dei servizi, si porrebbe come una nuova “attrazione” rispetto alla capacitÁ ricettiva della localitÁ , senza per altro confliggere con le altre strutture esistenti. La nicchia di mercato cui dovrebbe fare riferimento sarebbe quella controllata dai grandi operatori turistici, nazionali ed internazionali, diversa dalla fascia di mercato a cui si rivolge l”™offerta attuale caratterizzata da alberghi a conduzione familiare con utenze rivolte principalmente alle famiglie e/o a piccoli gruppi. L”™iniziativa avrebbe origine dalal consapevolezza che, per rimanere sul mercato, Pinzolo dovrebbe poter offrire una struttura capace di ospitare gruppi numerosi, con annessi confort e servizi, senza la spiacevole impasse di “frazionare” gli ospiti in diverse strutture. Marzoli accenna anche al fatto che l”™esercizio della struttura in progetto potrebbe sostenere un binomio ed alimentare un rapporto di simbiosi con la SocietÁ delle Funivie di Pinzolo mettendo a disposizione l”™una dell”™altra i propri servizi. Il modello dovrebbe essere quello della grandi catene tipo Hilton Hotel, Holiday Inn Hotel, Ritz Hotel ecc.
Fra la popolazione di Pinzolo si registrano parecchi malumori nei confronti dell”™iniziativa. C”™è chi se la prende con Mancina per aver trasformato nella redazione del PRG una delle poche aree verdi rimaste intatte in zona ricettiva e alberghiera, e per di più a favore di un unico proprietario; c”™è chi se la prende con questo proprietario, reo di voler realizzare a Pinzolo una struttura poco adatta ad un turismo a misura d”™uomo, come dovrebbe essere quello di montagna, e c”™è infine chi critica l”™amministrazione attuale di Pinzolo, che sembra voler assecondare la costruzione, limitandosi a giustificare il proprio atteggiamento col pretesto che la concessione edilizia sarebbe un atto dovuto dopo le modifiche al PRG effettuate dai predecessori. L”™auspicio è che questi ultimi si assumano la responsabilitÁ di valutare bene la situazione e di decidere a ragion veduta, non con “attio dovuti”.
di Giuseppe Ciaghi – 5 maggio 2007