Fiera del lavoro in Giudicarie: un’occasione per fare rete
Il governatore Rossi "fare gioco di squadra, puntando all’innovazione", il vicepresidente Olivi "una rete territoriale in cui istituzioni, scuola, corpi intermedi cooperano insieme"
Fiera del lavoro in Giudicarie: un’occasione per fare rete
Far incontrare chi cerca e chi offre lavoro. Questo l’obiettivo della prima edizione della Fiera del lavoro in Giudicarie. L’iniziativa ha preso il via oggi al Teatro Concordia di Storo con il convegno dal titolo “Lavoro, sviluppo e delocalizzazione – L’ineluttabilità del cambiamento”. Ha dato il via ai lavori il governatore Ugo Rossi. “Prima di tutto voglio ringraziarvi – ha detto il governatore Rossi – perché vi siete posti una domanda, che non è ‘che cosa fa la Provincia’, ma ‘cosa possiamo fare noi’. Un’iniziativa come questa è positiva perché ha l’obiettivo di attivare l’incontro tra domanda e offerta. Ed è ancora più importante in quanto mette al centro due concetti: il fare gioco di squadra puntando all’innovazione”. La mattinata è proseguita con i contributi di Francesco Profumo, presidente della Fondazione Bruno Kessler. Alla sessione pomeridiana ha partecipato il vicepresidente Alessandro Olivi "la Fiera del lavoro, organizzata qui a Storo è in linea con quanto vogliamo introdurre come Provincia. Ovvero un modello strutturale ove la domanda di lavoro deve incontrare l’offerta attraverso una rete territoriale in cui le istituzioni, la scuola, i corpi intermedi cooperano insieme. L’obiettivo è quello di creare un sistema economico, sempre più dinamico ed efficiente, che punti a sostenere il tessuto imprenditoriale ed a promuovere una buona occupazione".
I prossimi appuntamenti sono previsti per martedì 8 marzo, dalle 10.30 alle 12.30, con lo sportello informativo imprese per la conciliazione lavoro-famiglia e per venerdì 11 marzo, il workshop ove le aziende alla ricerca di personale e le persone alla ricerca di occupazione o desiderose di cambiare lavoro avranno la possibilità di incontrarsi. Sono già 30 le aziende che hanno deciso di aderire, e 100 i lavoratori iscritti. Entrambi gli appuntamenti si terranno al Municipio di Storo.
La Fiera del Lavoro è un evento organizzato dal Comune di Storo e dell’Agenzia del Lavoro, in partnership con numerosi enti, tra cui Provincia autonoma di Trento, Comunità delle Giudicarie, Consorzio Bim del Chiese e Consorzio Bim del Sarca. Nella giornata di oggi si è tenuto il convegno, il primo di tre appuntamenti. L’assessore comunale al lavoro e attività produttive Stefano Poletti, in apertura, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa importante iniziativa. Luca Turinelli, sindaco di Storo, ha spiegato come "lo spirito alla base della fiera del lavoro è il cambiamento. Noi siamo convinti che il cambiamento possa portare opportunità. Abbiamo bisogno di trovare una nuova prospettiva per affrontare la realtà. I comuni, in questo senso, devono muoversi per provare a dare risposta ai loro cittadini. Possono e devono creare dei collegamenti tra gli enti, creare e coltivare opportunità per non far sentire soli i propri cittadini".
Il governatore Ugo Rossi, nel dare avvio ai lavori ha spiegato come “la Provincia, in rete con tutti i soggetti, sta cercando di rendere sempre più attive le politiche del lavoro tenendo presente che il nostro obiettivo è quello di creare un sistema competitivo. Un sistema può essere competitivo solo se si punta al capitale umano. In questa direzione va il progetto trilinguismo, l’investire in innovazione e ricerca non solo in relazione al tema della tecnologia ma anche rispetto all’innovazione di carattere sociale. Stiamo cercando di creare un contesto più favoribile possibile per le imprese, per quelle che ci sono o che vorranno nascere. La pubblica amministrazione non deve essere da freno alle imprese. Abbiamo messo in atto tre riforme – istituzionale, urbanistica, dirigenza – che puntano a dare più valore al lavoro di squadra, al territorio e al merito. Tutto questo però è frutto di una convinzione profonda, ovvero che c’è bisogno di un ingrediente che spetta a tutti che è quello della fiducia e del pensare che si è vincenti solo se si lavora in una logica di squadra”.
La sessione pomeridiana si è aperta con una tavolo tematico dal titolo "Edilizia, industria e artigianato: cosa serve per ripartire" alla quale hanno partecipato il vicepresidente Olivi. "Nell’ambito del nuovo piano delle politiche attive per il lavoro – ha spiegato il vicepresidente Olivi – che la Provincia ha approvato e sta per attuare c’è un forte segno di cambiamento. L’obiettivo infatti è quello di favorire attraverso la rete dei centri territoriali per l’impiego l’avvicinamento tra l’offerta e la domanda di lavoro. Vogliamo utilizzare sul territorio tutte le possibili realtà che riescono a far incrociare più da vicino le esigenze delle imprese, che cambiano velocemente, e le competenze dei lavoratori, in base al loro grado di formazione e occupabilità. E’ un cambio di passo quello che vogliamo fare coinvolgendo tutti, non solo il settore pubblico. Vogliamo attivare una rete quindi, che promuova sui singoli territori in modo concreto l’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. La politica in questa cornice rimane soprattutto a sostegno delle situazioni più fragili. E’ compito del tessuto territoriale diventare promotore di questa nuova prospettiva".