Finalmente estate – Na sera sirina
Finalmente estate – Na sera sirina
Dopo una primavera che tanti pensieri ha dato al mondo intero, è iniziata un’estate che dalle nostre parti sembra segnare un lento ritorno alla normalità; speriamo che anche nelle zone più colpite dalla pandemia si attenui il flagello. La poesia scritta da Giovanni Ferrari Pirisèp, conosciuto anche come “Pacifico”. Poeta e musicista di grande sensibilità, ci include in un quadro veramente idilliaco, colorato con pennellate di tenerezza e liricità, che con la disarmante semplicità delle parole suscita in noi emozioni profonde. La recita convinta è di Lucio Binelli Lucìn e il quadretto a matita è stato eseguito da Marcello Zanin di Massimeno.
Poesia, recita e disegno sono contenuti nel libro “Radìs” edito nel 1999 dal Circolo Culturale “Il Faggio”.
Na sera sirina – di Giovanni Ferrari Pirisèp
“Clicca sulla freccia per ascoltare”
Senti chi calma, chi bela sta sera
anca l cel al par vistì da nöf
nu ti senti n fil d’aria chi tera
nu ti vigi na föia chi s möf.
Tüt intornu l cel culor rosa
e la lüna chi vegn sü dre ai piciöi
al par propriu ca la faga la spia
ai murus chi va a spas, pori fiöi.
Ma li steli lasü chi scarbiza
li mi par tanc’ lumin impizè
e a vardarli l par ca i diga:
“Vulif ben, tignif ströc’, stef apè”.
Sera calma, quieta, türchina,
fata aposta par farni ’nsuniar;
tegnat cì, bela, calma e sirina
chi nüaftri ti ulum rimirar.