Funivie Pinzolo, ricavi record: più 27%
Sabato 1 settembre 2012, alle ore 17.30, è stata convocata l’assemblea ordinaria dei soci della Funivie Pinzolo SpA per illustrare i risultati conseguiti nell’ultimo anno. L’esercizio chiuso al 30 aprile – abbraccia l’attività della stagione estiva 2011 e di quella invernale 2011/12 – presenta una perdita di 2.008.012 euro e sconta ammortamenti per 2.281.571 euro. Vi si possono scorgere “due aspetti”, ha spiegato il presidente Toni Masè: «Un elemento positivo, rappresentato dall’apertura del collegamento, ed uno negativo, dovuto all’assoluta mancanza di neve e alle alte temperature che hanno comportato enormi problemi per tutte le stazioni con incassi in contrazione e costi in forte aumento» specie per l’innevamento.
Significativi i dati relativi al nuovo impianto. Ha registrato 95.136 passaggi, di cui 37.324 da Pinzòlo verso Campiglio, 51.560 da Patascóss verso Pinzòlo (21.820 provenienti da Madonna e 29.340 da Folgàrida) e 6.352 dal parcheggio del Colarìn. Fatti i conti e divise le quote dell’interscambio con le altre due società, il tutto ha portato un beneficio alle casse di Pinzòlo di ben 1.525.000 euro in più dell’anno precedente.
In questo modo i proventi del traffico sugli impianti della società sono passati dai 3.770.015 euro del 2010/11 ai 4.808.442 euro attuali, aumento del 27,54% in controtendenza rispetto a tutte le altre stazioni sciistiche trentine. In questo contesto felicissima si è rivelata la scelta strategica di realizzare, a tempo di record, l’impianto di innevamento del Tulòt, che preleva direttamente l’acqua dalla Sarca. Ha consentito, sia pur con i dovuti costi, di innevare non solo la nuova pista, ma anche tutte le altre a monte, per le quali l’acqua sarebbe altrimenti mancata.