Giorgio Di Centa si prepara a Campiglio per i Mondiali di Falun
Tra il rifugio Stoppani al Grostè e il Centro fondo Campo Carlo Magno
Da Madonna di Campiglio partono i Mondiali di Giorgio Di CentaIl campione azzurro sta preparando la 50km, gara finale dei Campionati Mondiali in programma a Falun (Svezia) dal 18 febbraio al primo marzo 2015
MADONNA DI CAMPIGLIO – Scivola lungo i 22km dell’anello di fondo di Campo Carlo Magno a Madonna di Campiglio con la sicurezza del campione esperto e l’energia di chi ha ancora qualcosa di importante da dare allo sport d’alto livello. Classe 1972, doppio oro olimpico, nella 50km tecnica libera e a staffetta, nel 2006 a Torino, portabandiera degli azzurri a Vancouver 2010, in totale 3 medaglie olimpiche, 4 mondiali e 27 podi in Coppa del Mondo, Giorgio Di Centa ha davanti un obiettivo che si chiama Falun (Svezia) 2015. Il grande fondista azzurro del gruppo sportivo dei Carabinieri è in questi giorni a Madonna di Campiglio per preparare la sua gara mondiale, quella 50km che il primo marzo concluderà i Campionati Mondiali di sci nordico iniziati il 18 febbraio in Svezia.
“Ho un grande obiettivo – racconta Di Centa, pezzo prestigioso della storia del fondo nazionale – punto ad arrivare nei primi dieci della 50km. È difficile, ma ci provo”.
Domani mattina ultimo allenamento sull’incantevole pista del Centro fondo Campo Carlo Magno prima di tornare a casa per effettuare le ultime rifiniture in vista della partenza per Falun. “Sono stato a Madonna di Campiglio altre volte – prosegue Giorgio Di Centa – ma questa è la prima con la scelta mirata di dormire in alta quota (ai 2.500 del rifugio Stoppani al Grostè), dove svolgo l’ossigenazione, e quindi scendere più in basso per gli allenamenti. La battitura del tracciato è ottima e mi ha permesso di svolgere gli allenamenti al meglio, esprimendo un lavoro di qualità con carichi di forza specifici. Ho ricevuto un’accoglienza e una disponibilità davvero speciali da parte di tutti: dall’amico Adriano Alimonta che ha avuto l’idea degli allenamenti qui a Campiglio, quindi da Remo Ballardini e dalla sua famiglia, che gestiscono lo Stoppani e mi hanno fatto sentire uno di loro, poi dai maestri della Scuola italiana sci di fondo Malghette e dall’addetto dello Sporting Campiglio che cura in modo egregio il tracciato, infine da tutti coloro che ho incontrato e mi hanno sostenuto in questi giorni. Un grazie a tutti”.
E poi, nuovamente in pista, per proseguire il programma di allenamento, senza lasciare nulla al caso perché il primo marzo è vicino e a Falun ci sarà la possibilità di essere, ancora una volta, tra i migliori fondisti del mondo.