Giudicarie, al via l”™ambulatorio di Medicina dello Sport
All’ospedale di Tione il punto sul protocollo 2016 e la consegna della nuova cucina
Giudicarie, al via l’ambulatorio di Medicina dello Sport
Visita nelle Valli Giudicarie oggi pomeriggio per i vertici della sanità trentina. Il direttore generale dell’Apss e l’assessore alla salute e politiche sociali si sono recati a Tione a Storo per un sopralluogo alla nuova cucina dell’ospedale e alla Casa della salute dove è stato inserito il nuovo ambulatorio di medicina dello sport a disposizione degli atleti e associazioni sportive locali.
La ristrutturazione della cucina dell’ospedale di Tione è stata eseguita per adeguare i locali esistenti alle nuove esigenze della struttura sia in termini di finiture e impiantistica sia di organizzazione degli spazi di lavoro in modo da garantire il rispetto dei protocolli di igiene Haccp (Hazard analysis and critical control points) e la possibilità di predisporre diete personalizzate. Con l’intervento di ristrutturazione è stata così realizzata una cucina funzionale in termini di percorsi, gestione delle risorse, qualità del servizio e sicurezza degli operatori. La distribuzione dei pasti è stata modificata passando da un sistema con vaschette multi-porzione e confezionamento del piatto in reparto a uno a nastro con confezionamento del vassoio personalizzato in cucina.
I lavori sono stati suddivisi in due fasi per gestire la distribuzione dei pasti in degenza e in mensa anche durante la ristrutturazione. Nella prima fase tra il 6 marzo e il 18 maggio 2017 sono state realizzate due celle frigorifere, una cucinetta provvisoria utilizzata durante i lavori per preparare le colazioni e rigenerare i pasti forniti da centro di cottura esterno nonché i nuovi servizi igienici. Successivamente il 12 giugno 2017 è iniziata la ristrutturazione e l’allestimento della cucina che è operativa da mercoledì scorso, 31 gennaio. La superficie interessata dall’intervento è di circa 350 metri quadri e l’importo complessivo per lavori e attrezzature è stato di circa 910 mila euro (di cui 100 mila euro per le attrezzature).
Dopo la visita all’ospedale di Tione il direttore generale e l’assessore hanno presentato a Storo il nuovo ambulatorio di medicina dello sport, servizio anche questo che rientra nella più ampia progettualità condivisa tra l’assessorato alla salute e politiche sociali, i sindaci e la Comunità delle Giudicarie e sancita con la firma del protocollo di intesa del 26 aprile 2016 per il potenziamento dell’offerta specialistica erogata dai poliambulatori dell’ospedale di Tione e dalla Casa della salute di Storo. Questo intervento è nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Storo, il Bim del Chiese, che ha finanziato l’acquisto delle attrezzature necessarie per circa 24 mila euro e l’Apss che ha messo a disposizione i locali e i professionisti dedicati.
Il primo giorno di apertura dell’ambulatorio della medicina dello sport sarà venerdì 16 febbraio ed è prevista, in base alle richieste provenienti dalle associazioni sportive locali l’apertura quindicinale o mensile. L’ambulatorio di medicina dello sport è all’interno della Casa della salute di Storo che rappresenta, in ambito provinciale, un modello di struttura polivalente e funzionale in grado di fornire l’insieme delle cure primarie e di garantire la continuità assistenziale con l’ospedale e le attività di prevenzione. Casa della salute di Storo è entrata in funzione nel luglio 2008. Il direttore generale dell’Apss Paolo Bordon, ha ringraziato l’amministrazione comunale di Storo, il Bim del Chiese e tutti coloro che hanno collaborato all’avvio di questo nuovo servizio e ha messo in risalto che «con questa apertura si ampliano ulteriormente i servizi a favore della popolazione del Chiese rendendo disponibile un ambulatorio di medicina dello sport a favore degli sportivi e delle società sportive della zona». «A Tione – ha proseguito Bordon – abbiamo anche verificato lo stato di attuazione del protocollo firmato con la Comunità delle Giudicarie con la garanzia, una volta ultimato lo spostamento dell’ortopedia, del pieno funzionamento dell’ospedale di Tione per tutti quei servizi realmente necessari alla popolazione, dentro una logica di rete provinciale di servizi ospedalieri».