Giustino: semaforo guasto da 2 mesi. Grave pericolo per i pedoni! E il Sindaco … cosa fa?
Il Sindaco è chiamato ad “amministrare” il Comune, ossia a curarne il buon andamento e la buona organizzazione.
La buona organizzazione del Comune, dunque, determina la capacità o l’incapacità di “amministrare” di un Sindaco.
In una piccola realtà come Giustino, ci si aspetta che il Sindaco, nell’”amministrare” il Comune, si occupi anche delle piccole questioni.
Anche di quelle apparentemente banali, ma che, in realtà, non lo sono affatto e attengono, invece, alla buona organizzazione dei servizi pubblici.
Ci riferiamo, nello specifico, al semaforo a chiamata situato al bivio sud di Giustino.
Il semaforo, che serve per permettere l’attraversamento in sicurezza dei pedoni, in un tratto della strada provinciale molto pericoloso, è guasto da oltre 2 mesi.
Nonostante coloro che quotidianamente attraversano la strada provinciale in quel tratto, con bambini, biciclette, passeggini e quant’altro al seguito, abbiano immediatamente segnalato il problema al Sindaco, chiedendo un intervento urgente, il semaforo è tuttora rotto.
A distanza di due mesi dal guasto e alle porte del Ferragosto – che porterà un aumento esponenziale del traffico e, quindi, del pericolo nell’attraversamento – il Sindaco Daniele Maestranzi, l’Assessore ai Lavori pubblici Sergio Masè e l’Assessore al decoro urbano Lorenzo Maestranzi non sono stati capaci di risolvere il problema.
Sindaco e Assessori, dunque, non solo denotano un’evidente incapacità di “amministrare”, ma devono anche considerarsi unici responsabili della situazione di grave pericolo che si protrae ingiustificatamente.
Loro, che si sono proposti alla Comunità assicurando di avere le capacità per “amministrare” e, dunque, per curare la buona gestione del nostro Comune, stanno, invece, dimostrando il contrario.
Confidiamo che alla prossima tornata elettorale i Cittadini si ricordino di questi episodi e valutino bene l’operato di questi “amministratori”.
Il Gruppo consiliare di minoranza “Giustino Insieme”