Grazie don Flavio il giorno dopo
Stamattina mi sono recato in chiesa. Dopo la bella e commovente S.Messa di ieri per il saluto a don Flavio regnava un grande silenzio. Si sentiva soltanto il tichettio di una moneta nella cassettina per le candele e una mano che si apprestava ad accendere un lume. Ho buttato lo sguardo su quel presbiterio deserto soltanto ieri vestito a festa, per salutare don Flavio e mente e cuore sono tornati indietro nel tempo. Ho rivisto i volti dei nostri parroci e cappellani che hanno segnato la mia infanzia, la giovinezza e la vita di tanti di noi. La semplicità e l’allegria di don Celestino Clauser, la caratura e la grande statura di don Angelo Franceschetti. La cortesia e la delicatezza di don Giovanni Binda e lo zelo pastorale di don Benito Paoli. Tutti sacerdoti che si sono avvicendati su quell’altare e che hanno tenuto fede al motto scritto nei quattro medaglioni dipinti nella nostra bella sagrestia: ACCEDE AD ALTARE, OFFER SACRIFICIUM, ORA PRO TE, ET PRO POPULO. (Accedi all’altare offri il sacrificio, prega per te e per il popolo) condividendo con noi popolo di Dio come ha amato definirci don Flavio tanti momenti belli e meno belli della nostra vita. Un pensiero anche ai cappellani specie nel periodo di don Celestino: don Cosma Tommasini, don Gino Zocchi, don Piero Rattin e l’ultimo don Antonio Sebastiani, su quell’altare dove anche tanti figli della nostra terra hanno celebrato la loro prima messa. Don Giulio,don Ivan, don Stefano e don Gianluca… e prima di loro don Rinaldo, don Raffaele, don Enrico, don Silvino e don Walter. Molti di loro non ci sono più ma il loro ricordo è indelebile nei nostri cuori e nella storia della nostra comunità pinzolese. Nel rinnovare l’augurio sincero a don Flavio di un sereno futuro come collaboratore pastorale, attendiamo di accogliere il nuovo parroco don Carlo Crepaz nel prossimo mese di ottobre.