I Geoparchi riuniti a Villa Santi di Montagne
Domani e dopodomani i geoparchi d’Italia si riuniranno a Villa Santi
I geoparchi?
Una storia del mondo
che si racconta
Si tratta del 2° Workshop nazionale. Il primo si è tenuto lo scorso anno ad Arenzano, nel Parco Naturale Regionale del Beigua
I rappresentanti di trenta geoparchi, aree protette in procinto di entrare nella Rete europea dei geoparchi ed enti che si occupano della protezione e valorizzazione del patrimonio geologico, provenienti da tutta Italia, domani e dopodomani (giovedì 18 e venerdì 19 febbraio) si riuniranno presso la Casa natura Villa Santi a Montagne per discutere di pianificazione e comunicazione relativamente ai parchi dedicati alla geologia. In particolare sarà proposto di condividere e adottare un “piano di gestione” unico a livello nazionale e una banca dati comune di strumenti comunicativi.
Alla due giorni di confronto e approfondimento parteciperanno anche Nickolas Zouros, coordinatore della Rete europea dei geoparchi e direttore del Natural History Museum of the Lesvos Petrified Forest (Grecia) e Federica Rolle, rappresentante della Commissione Nazionale Italiana Unesco.
Al 2° Workshop dei geoparchi in Italia (il 1° si è tenuto lo scorso anno ad Arenzano, presso il Parco Naturale Regionale del Beigua) parteciperanno i rappresentanti dell’Università della Tuscia per la Provincia di Viterbo (Lazio), l’Università di Camerino per il Parco Gola di Frasassi (Marche), il Parco Regionale delle Alpi Marittime (Piemonte), il Parco delle Alpi Apuane (Toscana), la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera (Lombardia), il Gruppo Azione Locale (Gal) Appennino Bolognese (Emilia Romagna), i siti Unesco di Villa Adriana e Villa d’Este del “Polo Tiburtino” (Lazio), il Parco Naturale Regionale del Beigua, l’Ispra (Istituto superiore per la Protezione e ricerca ambientale) e la Fist (Federazione italiana delle Scienze della Terra), la Provincia Autonoma di Trento e l’Università di Padova. Ancora il Parco Nazionale Tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere Grossetane e il Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, che nel 2010 presenteranno la candidatura per entrare nella Rete europea dei geoparchi Unesco (European Geopark Network – Egn).
I partecipanti affronteranno, tra i vari argomenti, le seguenti tematiche: lo stato dell’arte delle reti internazionali dei geoparchi; l’istituzione del forum dei geoparchi in Italia che avverrà a Villa Santi; le Dolomiti Patrimonio Mondiale Naturale Unesco; la “Via Geoalpina” come esempio di collaborazione internazionale; le candidature che l’European geopark network dovrà analizzare quest’anno.
Il Parco Naturale Adamello Brenta, insieme all’Università di Padova e al Museo Tridentino di Scienze Naturali, focalizzerà l’attenzione sulla pianificazione e la gestione del patrimonio geologico, presentando il Piano d’azione dell’Adamello Brenta Geopark.
Sul tema “Come comunicare il geoparco: esperienze a confronto” interverranno i rappresentanti del Parco Naturale Regionale del Beigua, il Parco Regionale delle Madonie, il Geoparco Rocca di Cerere, il Parco geominerario storico-ambientale della Sardegna, il Parco Naturale Adamello Brenta, il Servizio geologico della Provincia Autonoma di Trento, l’Università di Padova e il Museo Tridentino di Scienze Naturali.