Ieri nel tardo pomeriggio a Storo la tavola rotonda promossa da Agri ’90 in occasione del “Festival della polenta”
Dopo i saluti del sindaco di Storo, l’assessore provinciale all’agricoltura ha evidenziato come i temi dell’agricoltura, dell’ambiente del turismo siano proprio quelli del Programma di sviluppo provinciale e siano al centro dell’operato dell’esecutivo che, fin dai primi mesi, ha puntato l’attenzione sul consumo dei prodotti del territorio. Nel ricordare anche l’impegno dell’assessore al turismo, l’esponente dell’esecutivo ha evidenziato le tante azioni messe in campo, da ultimo la riforma dell’agriturismo, in fase di definizione, che punta a valorizzare al massimo le produzioni trentine.
Il convegno ha offerto l’occasione per festeggiare i 30 anni di impegno, sacrificio e lavoro della cooperativa Agri ’90 che, nelle parole del vicepresidente, ha saputo raggiungere risultati importanti e di eccellenza. Il vicepresidente ha ripercorso le azioni della Giunta sotto il profilo dell’ambiente, a partire dagli Stati generali della montagna che hanno portato all’attenzione dell’amministrazione le tante richieste dei territori montani. Per concludere con la Strategia provinciale per lo sviluppo sostenibile, un documento trasversale frutto di un percorso partecipato che detterà gli obiettivi dei prossimi anni in tema di sostenibilità e ambiente.
Fare sistema, puntare su prodotti distinguibili e dalla filiera certificata all’interno della ristorazione e non solo, in un sistema integrato fra turismo, agricoltura e ambiente sono state poi le parole chiave del convegno. Un percorso che la Provincia, attraverso Trentino Marketing, sta portando avanti con campagne mirate e promozione forte del sistema trentino con i suoi prodotti.
Concetti espressi anche dal presidente di Agri ’90, per il quale agricoltura, turismo e ambiente devono marciare alleati verso il futuro, soprattutto in un territorio come quello Trentino. Il presidente, nel ricordare i 30 anni della cooperativa ha evidenziato come essa abbia centrato l’obiettivo di dare valore al prodotto locale e che il prossimo obiettivo sarà quello di diventare polo cerealicolo del Trentino, mettendo accanto al grano nostrano, anche il frumento ed il grano saraceno, nel segno della valorizzazione del territorio per i residenti ma anche, e soprattutto, per gli ospiti.
Un obiettivo che, almeno per questa iniziativa, sembra già essere stato centrato: sono esauriti infatti i 1500 biglietti di oggi quando, dopo un anno di assenza, il Festival della Polenta tornerà ad animare le piazze del paese giudicariese con spazi espositivi dedicati ai prodotti tipici, alla filiera agricola e all’artigianato locale e, soprattutto, la disfida della polenta fra i sette gruppi di “polenter” provenienti da diverse valli del Trentino, ognuno con il proprio tipo di polenta che sarà giudicata da una giuria popolare e da una giuria tecnica. In caso di maltempo si recupera domenica prossima.
Quest’anno il Festival della Polenta, assume anche una veste speciale, diffusa nei ristoranti proponendo, fino al 31 ottobre una rassegna gastronomica: i ristoranti e le pizzerie della Valle, con l’ausilio dei prodotti locali (non solo farina, ma anche castagne e marroni) creeranno un piatto unico a km 0.
La kermesse, ormai giunta alla sua 6^ edizione, è organizzata dalla Pro Loco di Storo M2 e dalla Cooperativa Agri 90, con il supporto del Comune di Storo, dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, del BIM del Chiese e di Trentino Marketing.