Il Comitato di gestione del Parco approva la Variazione
Il Comitato di gestione del Parco approva la Variazione di bilancio
e il Piano di gestione del patrimonio edilizio
Ieri sera, lunedì 15 ottobre, presso il Municipio di Strembo si è riunito il Comitato di gestione del Parco Naturale Adamello Brenta. I 41 membri presenti (su 66) hanno deliberato tutti i punti all’ordine del giorno, perlopiù all’unanimità ad eccezione dell’ultimo punto in trattazione entro il quale è stata apportata una modifica sostanziale.
Approvata, quindi, la seconda variazione al Bilancio di previsione 2018-2020 con l’iscrizione di nuove entrate e di corrispondenti nuove spese.
Le nuove entrate derivano prevalentemente dalle attività estive (centri visitatori, vendite di beni e servizi, attività didattiche, gestione del sistema della mobilità e dei parcheggi), da nuovi trasferimenti provinciali, da sponsorizzazioni e dall’utilizzo di parte dell’avanzo di amministrazione 2017, per un totale complessivo di + 152.300,00 euro, iscritto sull’esercizio 2018.
Le spese previste sono state individuate in relazione al perseguimento delle politiche programmatiche dell’Ente, in modo particolare sono destinate alla ricerca scientifica, alla manutenzione del territorio e alla nuova organizzazione amministrativa.
La parte delle spese correnti è interessata soprattutto dalle seguenti modifiche:
– aggiustamenti delle previsioni inerenti l’IRAP, le imposte sul reddito, le anticipazioni del TFR, le retribuzioni, per quanto riguarda tutto il personale;
– interventi inerenti alla ricerca scientifica per € 43.000,00 e inerenti alla formazione specifica del personale assegnato alla ricerca e all’acquisto di strumentazione scientifica, per ulteriori € 30.000,00.
La parte degli investimenti è invece interessata da un importante adeguamento del parco macchine destinato alla manutenzione del territorio e della attrezzatura per la ricerca scientifica. Sono quindi previsti:
- l’acquisto di mezzi di trasporto (per € 155.000,00), costituito da un autocarro per trasporto materiali e mezzi (mini escavatore) e da un automezzo di servizio alla squadra di operai dedicata alla gestione delle Case del Parco;
- l’acquisto di un mini escavatore, per una spesa di € 30.000,00;
- l’acquisto di attrezzature scientifiche (€ 10.000,00);
- l’implementazione del nuovo sito internet con traduzione dei contenuti in lingua straniera (€ 10.000,00).
Il Parco si è poi dotato di un “Regolamento in materia di gestione amministrativa e contabile”, e ha dato il via libera alla pavimentazione in calcestruzzo armato di un tratto della strada forestale “Zapel” che va da Malga Grual a località Busa di Grual sul Comune di Pinzolo, per una lunghezza di 560 metri.
Infine, è stato deliberato il I stralcio del "Piano di gestione del patrimonio edilizio" del Parco, redatto per risolvere definitivamente il problema degli edifici incongrui, ritenuti paesaggisticamente impattanti all’interno dell’area protetta.
Dopo un iter che ha coinvolto la Giunta esecutiva e il Comitato di Gestione, i Servizi provinciali competenti, la CUP (Commissione Urbanistica Provinciale) e il Comitato scientifico delle aree protette, si è giunti a prendere in considerazione la destinazione di 15 edifici incongrui di proprietà di enti pubblici. La CUP ne chiedeva la demolizione, mentre il Parco ne proponeva una nuova classificazione sulla scorta delle richieste degli Enti proprietari.
Recependo le ultime indicazioni del Comitato scientifico delle Aree Protette, la proposta del Parco ieri sera prevedeva la demolizione per 6 dei 15 edifici pubblici in questione, in quanto non destinati ad una funzione pubblica propria. Su richiesta del sindaco di Carisolo, Arturo Povinelli, membro del Comitato, dall’elenco dei 6 edifici è stata rimossa la stazione di arrivo della cabinovia Enel a Cornisello. Questo edificio rientrerebbe, infatti, in un progetto di valorizzazione storica dell’area con il riutilizzo a scopi didattici delle infrastrutture ex Enel, a cui il Comune di Carisolo sta pensando da tempo. Con un voto contrario (Claudio Ferrari) e cinque astenuti (Ruben Donati, Manuel Cornella, Michele Cova, Franco Tessadri e Massimo Ferrazza), il Comitato di gestione ha dunque approvato il Piano stralcio prevedendo la demolizione di 5 edifici:
N. |
Descrizione |
Comune catastale |
Localita’̀ |
1 |
Ex deposito in legno stazione arrivo cabinovia Enel |
Carisolo II |
Val Nambrone – Cornisello |
2 |
Legnaia al servizio di edificio privato |
Strembo II |
Val Genova – Caret |
3 |
Ex ghiacciaia e deposito teleferica |
Ragoli II |
Val Brenta |
4 |
Residenza estiva in affitto a privati |
Stenico I |
Val Algone |
5 |
Legnaia al servizio di adiacente baita privata |
Tuenno |
Lago di Tovel |
Per quanto riguarda il manufatto BM27 in Val di Tovel (un piccolo edificio privato risalente agli anni ’60 con architettura di design dell’epoca) il Comitato di gestione ha richiesto che venga ricostruito secondo modelli tradizionali e coerenti con l’ambiente.
Il Piano Stralcio dovrà ora essere sottoposto alla approvazione definitiva da parte della Giunta provinciale.