Il Gruppo Giovani del Filò da la Val Rendena
Anche quest’anno il Gruppo Giovani del Filò da la Val Rendena sapientemente coordinato e diretto da Antonella Franchini, ha prodotto uno spettacolo che ha consentito a numerosi ragazzi dei nostri paesi di avvicinarsi al meraviglioso mondo del teatro.
Alle rappresentazioni, tenutesi a Giustino il 29 e il 30 marzo hanno assistito circa 350 spettatori. Coloro che non avevano avuto occasione di assistere a precedenti “performances” di questi giovani attori, si sono stupiti nel constatare la padronanza della scena e la disinvoltura messe in mostra dai protagonisti, alcuni dei quali giovanissimi.
Il testo rappresentato, “Delitto al Castello” di Aldo Cirri, è una scherzosa parodia dei gialli classici con tutti gli “ingredienti” che il genere prevede: in un vecchio castello scozzese durante una notte di tempesta si commette un omicidio. C’è uno sgangherato gruppo di familiari e domestici ciascuno dei quali potrebbe essere indiziato, un improbabile commissario con relativo assistente a condurre le indagini e l’immancabile colpo di scena finale.
Gli attori, Mattia Maffei, Gaia Maestranzi, Chiara Maestranzi, Paolo Verri, Alessandra Maganzini, Liuba Maestranzi, Jessica Pugliese, Emanuele Bonomi, Francesco Maturi, Andrea Busignani, con l’ausilio di Simone Cocco alla consolle delle luci, sono riusciti ad appassionare e far divertire il pubblico e non era facile poiché il testo è improntato ad uno humor piuttosto “british” anziché alle facili battute della farsa tradizionale.
Ancora maggiore è dunque il merito, oltre che della regista Antonella Franchini, degli interpreti, nessuno escluso.
L’attività di questo gruppo giovanile, che ha permesso ad un cospicuo numero di giovanissimi di avvicinarsi ed appassionarsi all’attività teatrale è senz’altro meritoria, e lo sarebbe a prescindere dai risultati. L’entusiasmo di questi ragazzi va senz’altro incoraggiato.
Il Gruppo giovanile del Filò da la Val Rendena proseguirà la propria attività e, prima di affrontare un nuovo testo si sta verificando la possibilità di ulteriori repliche entro l’estate di questo “Delitto al Castello”.