Il Larice monumentale di malga Bedole è più vecchio della Danza Macabra di Pinzolo
Con decreto dirigenziale prot. n. 330598 del 26/07/2022 è stato approvato il quinto aggiornamento dell’elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia. Il numero complessivo di alberi o sistemi omogenei di alberi iscritti in Elenco, integrato dalle nuove iscrizioni e dedotte le variazioni rilevate connesse alla perdita, di esemplari per morte naturale o abbattimento o perdita dei requisiti a causa dell’elevato deperimento strutturale e fisiologico ammonta a n. 4.006.
Di questi, 85 si trovano in Provincia di Trento e 10 sono quelli situati nella Comunità delle Giudicarie.
In val Rendena (all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta) ci sono i seguenti alberi monumentali: due larici (Larix decidua), uno a malga Bedole nel comune di Spiazzo e l’altro a malga Garzonè nel comune di Caderzone Terme: il primo ha una circonferenza del fusto di 4,36 m e un’altezza di 20 metri, il secondo una circonferenza di 5,17 m e un’altezza di 21 metri.
Il larice che si trova nella piana di malga Bedole è un albero imponente, con un’età di circa 500 anni, caratteristico per il suo apparato radicale interrotto bruscamente nella parte sul fiume dall’azione meccanica dell’acqua. Il tronco è segnato da grosse cicatrici a seguito dei colpi inferti dai materiali trasportati con forza dalla corrente.
Il larice di malga Garzonè, un esemplare maestoso, inconfondibile rispetto al lariceto circostante, ha addirittura più di 600 anni.