Il Parco Adamello Brenta lancia la campagna ‘Plastic free’
Un’azione di sensibilizzazione ed educazione, allargata e condotta a braccetto con le Amministrazioni pubbliche del territorio per ridurre i rifiuti plastici
Il Parco Adamello Brenta lancia la campagna ‘Plastic free’
Il Parco Naturale Adamello Brenta lancia la campagna di sensibilizzazione “Plastic Free” con la proposta agli enti pubblici dell’area protetta di mettere al bando la plastica monuoso.
Con una lettera partita a inizio luglio, indirizzata ai 30 comuni e alle 4 comunità di valle che afferiscono al territorio dell’area protetta, il Parco invita alla condivisione di “un progetto virtuoso, diretto a favorire la progressiva eliminazione dell’utilizzo della plastica monouso dalle strutture delle amministrazioni pubbliche (municipi, scuole, palestre, ecc.) e in occasione di eventi promossi dalle associazioni del settore ricreativo e turistico, che beneficiano di contributi pubblici e comunali.”.
Nella lettera, firmata dal Presidente Joseph Masè e dall’assessore comunale con competenza in marketing e comunicazione Matteo Masè, il Parco ha richiamato il senso di responsabilità delle amministrazioni pubbliche, sollecitato recentemente anche dalla Comunità Europea, rispetto all’attuale e sempre crescente problematica della dispersione nell’ambiente di materiale plastico. Le ricadute negative, a livello planetario in termini di inquinamento degli ecosistemi, sono sempre più evidenti ed allarmanti, ed è notizia fresca il ritrovamento di microplastiche anche in ambienti inviolati come i ghiacciai.
La proposta ha una doppia essenza. Innanzitutto, volge lo sguardo al futuro. Attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, chiede alle amministrazioni comunali di impegnarsi a ridurre al minimo la produzione di rifiuti plastici entro la fine del 2020 in tutte le strutture comunali, sensibilizzando anche le associazioni che organizzano manifestazioni pubbliche e le cittadinanze. Il protocollo sarà definito per l’autunno in accordo con le amministrazioni. Tra le idee abbozzate finora vi sono l’attenzione alle stoviglie negli appalti di mense e distributori di bevande, l’utilizzo di tazze e bicchieri compostabili, o addirittura recuperabili, nelle sedi comunali e negli uffici pubblici, l’avvio di campagne di educazione nelle scuole verso scelte di consumo e comportamenti consapevoli.
In secondo luogo, nell’immediato, il Parco offre gratuitamente a ciascun comune e comunità aderente 1.000 kit, composti da piatto, bicchiere, posate, tovagliolo, completamente in materiale 100% riciclabile, biodegradabile e compostabile, da distribuire agli organizzatori delle feste sui loro territori. Ai comuni è richiesto in cambio di sensibilizzare gli organizzatori ad abbandonare la plastica e proseguire in futuro con l’utilizzo di materiali ecofriendly. Una scelta che il Parco ha compiuto oltre dieci anni fa e che anche molte pro loco o comitati hanno adottato da tempo. Lo sforzo del Parco, quindi, ora è quello di mettere tutti d’accordo verso un orientamento generale che attivi buone pratiche e comportamenti virtuosi a favore dell’ambiente.
Finora hanno risposto positivamente all’appello 21 amministrazioni. I primi kit, personalizzati con il logo del Parco e dotati di locandine informative, sono stati consegnati già da qualche settimana in vista delle imminenti feste estive. Un momento di consegna simbolica dei kit ai sindaci è avvenuto oggi a Malga Fevri sui monti di Madonna di Campiglio in occasione dell’attività del Parco e della Comunità delle Regole di Spinale e Manez. "Per dare un segno tangibile dell’avvio del progetto – ha commentato l’assessore Matteo Masè – abbiamo voluto organizzare un momento d’incontro tra tutti gli aderenti proprio nel cuore del Parco, durante una "Festa dell’alpeggio". Appuntamento ormai immancabile tra gli eventi estivi dell’Ente, in cui l’utilizzo di stoviglie compostabili è ormai la normalità da parecchi anni. Nel periodo storico in cui viviamo – prosegue Masè – il tema delle plastiche monouso e della loro dannosità è sicuramente tra i più importanti e discussi a livello globale. Il Parco in tal senso non ha solo una mission statutaria, ma ha anche il dovere morale di richiamare l’attenzione degli amministratori, per sensibilizzarli su questo importante tema ambientale, e insieme attivare delle pratiche virtuose a tutela e conservazione dell’ambiente. Per finanziare questo ed altri progetti, la Giunta del Parco ha recentemente istituito un "Piano incentivi 2019", volto a sostenere e premiare chi intraprende azioni positive per l’ambiente.”.
Il Parco ha già annunciato la consegna di altri 1.000 kit alle Amministrazioni, con le stesse finalità, entro il maggio del 2020.