Il parco pineta di Pinzolo ostaggio dei proprietari di cani
Il parco pineta di Pinzolo ostaggio dei proprietari di cani
Purtroppo anche la scorsa estate l”™inciviltÁ di molti proprietari di cani ha continuato a prevaricare sulla legittima necessitÁ di una tranquilla e serena permanenza nel parco pineta di Pinzolo.
Tralasciamo lo stato spesso pietoso di via Miliani o di via Pineta provenendo da Giustino ridotti a latrine a cielo aperto, visto che è pacifico che la pipì e la pupù dei cari animaletti deve essere scaricata sui marciapiedi in attesa che qualche “fortunato” la rimuova con le suola delle scarpe oppure con le ruote del passeggino.
Ciò che stupisce maggiormente è che mentre mi pare sia stata istituita un”™apposita area sgambamento cani (indicativamente dietro la zona della nuova pista per skateboard) regolarmente vuota e sono stati installati cartelli all”™ingresso del parco con scritto “è vietato introdurre cani nel parco”, i padroncini continuano imperterriti a portare i loro cagnolini nel parco in mezzo ad anziani e bambini, regolarmente senza museruola, talvolta senza guinzaglio e lasciandoli liberi di spargere le loro deiezioni ovunque. Nelle sabbiere (purtroppo non recintate) dove bambini e genitori dovrebbero costruire allegramente castelli di sabbia a volte c”™erano odori inequivocabili e inaccettabili per una localitÁ di villeggiatura che aspira ad un ruolo di prestigio.
Quando gli fai notare cortesemente il cartello le risposte variano dai soliti vaghi “ah non me n”™ero accorto”, ai diversamente intelligenti “ma io posso restare perché lo tengo al guinzaglio”, agli irriducibili “ma dov”™è che sta scritto?”, per arrivare ai fondamentalisti che se potessero ti farebbero azzannare “ma scusi, ma a lei che fastidio dÁ ?”
Di parimenti grave c”™è la situazione di disagio vissuta dalla cosiddetta maggioranza silenziosa, genitori, anziani che si lamentano quasi di nascosto della situazione per non suscitare reazioni di rabbia da parte di questa minoranza di prepotenti.
Mi sono rivolto anche all”™allora comandante dei vigili urbani, visto che trovare un vigile in pineta è ormai una raritÁ essendo tutti impegnati in centro paese, la quale disponibile e cordiale mi ha risposto: “Lei ha ragione, continuiamo a ricevere lamentele, ma purtroppo l”™organico è quello che è e quando riusciamo a fare un giro ci vedono da lontano e scappano. Ci vorrebbe più senso civico”.
Premesso che non ho nessuna fiducia nel senso civico dei suddetti soggetti, la maggior parte dei quali agisce ormai come membro di una setta in cui il cane viene idolatrato e considerato come essere superiore a chiunque, credo che sarebbe il momento di attuare un”™azione seria mirata a sanzionare chi trasgredisce (la fase della prevenzione ormai è fallita). Non si potrebbe stanziare qualche risorsa per istituire una figura di guardia parco che stazioni fisso nell”™area della pineta? Si potrebbe dar lavoro anche se per pochi mesi a qualche ragazzo o disoccupato locale che, oltre al controllo delle indebite intrusione canine, sarebbe anche utile per colpire l”™altro malcostume dilagante di buttare cartacce e mozziconi di sigarette per terra, altro hobby dell”™italiota turista che considera l”™area dallo stadio al campetto da pallavolo come una sorta di discarica.
Inoltre sarebbe anche buona cosa indicare sui cartelli il numero dei vigili da chiamare in caso di necessitÁ , recintare l”™intera area, aumentare i cartelli informativi e installare telecamere di sorveglianza per evitare vandalismi notturni.
Forse per il turista mordi e fuggi degli ultimi anni la pineta è solo una porzione del suo pacchetto vacanza da sfruttare a piacimento senza alcuna cura, ma per chi la frequenta da decenni ha un valore simbolico, affettivo, è un luogo di ricordi, è il vero biglietto da visita di Pinzolo. Quando consigli a qualcuno di venire in vacanza a Pinzolo, la prima attrattiva che gli citi non sono le bocchette o i rifugi, ma la pineta, un luogo di pace, divertimento, aria pura in cui puoi anche trascorrere tutta la giornata con la famiglia. Cerchiamo di rispettarla tutti e cerchino le AutoritÁ di proteggerla da qualsiasi comportamento incivile.