Il Premio di solidarietÁ alpina di Pinzolo unisce l”˜Italia
Il Premio di solidarietà alpina di Pinzolo unisce l‘Italia
La 47esima edizione del Premio internazionale di solidarietà alpina di Pinzolo è stata consegnata stamani al soccorritore alpino siciliano Francesco Zipper. Una scelta quella del Comitato organizzatore volta a sottolineare come, in un momento storico in cui le differenze sembrano montagne invalicabili, la solidarietà sia l’unico valore a unire. Un ricordo speciale alla memoria di Davide Tronconi, del CNSAS Servizio regionale Emilia Romagna, e di Mauro Piccolin, della Stazione di Soccorso alpino di Belluno
Pinzolo, 22 settembre 2018 – Francesco (Franz) Zipper, medico, docente universitario e soccorritore alpino di Catania è il vincitore della 47esima edizione della Targa d’argento Premio internazionale di solidarietà alpina di Pinzolo, il riconoscimento nato nel 1972 dalla volontà di Angiolino Binelli di premiare quanti mettono a repentaglio la propria vita per intervenire dove ci sia bisogno di aiuto.
Quest’anno il premio è andato a un uomo che, come viene spiegato nella motivazione ufficiale, ha “sangue alpino nelle vene e la solidarietà nel cuore, uomo del Soccorso alpino siciliano, colto, generoso, medico che ha donato se stesso, le sue vaste conoscenze e la sua esperienza a quanti si sono trovati in difficoltà sui monti della sua terra nonché in Campania e in Basilicata durante i terremoti”.
La decisione del Comitato organizzatore, presa all’unanimità, ha inteso rendere omaggio a una figura carismatica, una personalità straordinaria, impegnata in campi diversi ad aiutare il prossimo grazie alla versatilità dell’ingegno, agli studi coltivati e alla passione per la montagna, sempre al servizio di chi la abita e di chi la frequenta, e insieme ha voluto rendere merito alla qualità e all’efficienza del Soccorso Alpino siciliano che vanta interventi specialistici in ambiente vulcanico.
Una scelta che traccia un collegamento ideale dalle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello, in Trentino, fino all’Etna e ai Nebrodi, in Sicilia, dimostrando ancora una volta come il valore della solidarietà sia ancora forte e presente tra quanti vivono e amano la montagna, in grado di unire superando ampie distanze e differenze culturali che in questo modo, anziché dividere, arricchiscono.
Messaggio condiviso con i bambini e le bambine dell’Istituto comprensivo della Val Rendena, diretto da Cinzia Salomone, che ieri mattina hanno incontrato il premiato. “Siamo lieti di aver potuto rinnovare anche quest’anno questo appuntamento – ha commentato il vicepresidente del Premio Giuseppe Ciaghi – che consente ai nostri giovani non solo di capire meglio quello che accade sul nostro territorio, ma anche di allargare i propri orizzonti imparando, allo stesso tempo, che la solidarietà è il valore più importante in grado di superare ogni tipo di confine e differenza culturale”.
I riconoscimenti assegnati
In una sala comunale gremita di persone venute a conoscere il premiato 2018, di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e delle delegazioni dei premiati delle edizioni passate, Francesco Zipper ha ricevuto la Targa d’argento dalle mani del presidente del Premio Angiolino Binelli, che ha sottolineato l’impegno di chi è disposto a sacrificare la propria vita per salvare un’altra persona consapevole che la vita umana è il bene più prezioso.
“Ricevere lo stesso premio che è stato assegnato a tante persone di grande valore, tra cui anche il Dalai Lama e papa Giovanni Paolo II, mi riempie di orgoglio – ha detto Zipper. – Vorrei condividere questo riconoscimento con i tanti volontari che collaborano con me impegnandosi con spirito di servizio, amore per la montagna e senso di solidarietà”.
Già da alcuni anni il Premio internazionale di solidarietà alpina assegna una medaglia d’oro alla memoria di persone che si sono prodigate con grande generosità in operazioni di soccorso perdendo la propria vita. Quest’anno tale riconoscimento è stato consegnato alla famiglia di Davide Tronconi, del CNSAS Servizio regionale Emilia Romagna, deceduto nell’ottobre 2017 a seguito di un incidente durante un’operazione di soccorso. È stato poi ricordato Mauro Piccolin, capostazione della Stazione di Soccorso alpino di Belluno, scomparso lo scorso anno dopo una vita dedicata alla famiglia, al lavoro e al Soccorso alpino.
A portare omaggio al Premio e ai valori che rappresenta sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà locali, a cominciare dal sindaco di Pinzolo Michele Cereghini e Angelo Pulvirenti, sindaco di Nicolosi, il Comune dove si trova la stazione di soccorso sull’Etna dove Zipper presta servizio.
È stata poi la volta dei rappresentanti del Soccorso alpino con Franco Del Campo, presidente del Soccorso alpino della Sicilia, che ha portato i saluti degli uomini e delle donne che prestano servizio nella sua sezione, e Piergiorgio Baldracco, già presidente del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico intervenuto in nome dell’attuale presidente Maurizio Dellantonio, che ha auspicato una maggiore attenzione e rispetto per la montagna in un’ottica di prevenzione degli incidenti e salvaguardia ambientale.
A seguire sono intervenuti don Ivan Maffeis, sottosegretario della Cei originario di Pinzolo, Roberto Failoni, assessore della Comunità delle Giudicarie, Adriano Alimonta, presidente dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, Lorenzo Ossanna, vicepresidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Sudtirol, e Maurizio Fugatti, deputato trentino sottosegretario alla salute.