Il primo ‘Raduno internazionale degli arrotini’ è stato un successo
Convegni, sfilate e mostre durante
il primo “Raduno internazionale degli arrotini”
è stato un successo
A Spiazzo… “è arrivato l’arrotino”!
A ritmare il weekend nel piccolo borgo della Val Rendena è stata infatti l’edizione “zero” del “Raduno internazionale degli arrotini”. Una manifestazione che ha visto gravitare in paese più di 2000 persone tra “moleta”, ospiti e visitatori.
Due giorni di attività e proposte che sono culminati questa mattina in una lunga, colorata e rumorosa sfilata che si è snodata tra le vie dei paesi di Mortaso, Borzago e Fisto.
Allo stesso tempo un’occasione per riaccendere i riflettori su una professione che, nel recente passato, ha permeato molte comunità trentine e non solo grazie ai convegni che, sabato, hanno animato la palestra di Spiazzo.
Spazio anche alle mostre tra cui una piccola parte della “Collezione di Coltelli” di Aldo e Edda Lorenzi – della coltelleria dei Lorenzi, aperta nel 1929 in Via Montenapoleone a Milano.
Cuore pulsante dell’iniziativa sono stati la palestra del polo scolastico di Spiazzo – Istituto Comprensivo Val Rendena e il piazzale antistante al polo della Protezione civile.
A dimostrare il grande interesse suscitato dall’iniziativa stanno sicuramente le adesioni e gli attestati di stima raccolti dagli organizzatori con arrotini giunti da molte regioni italiane –come ad esempio Lombardia, Friuli e Molise – e dall’estero – Australia, Stati Uniti e Europa.
Momento clou del fine settimana è stata la grande sfilata che, nella mattinata di oggi, sulle note del Corpo Musicale di Vigo-Darè ha attraversato il comune. Ad accompagnare gli arrotini e le loro mole, molti tra autorità e figuranti. Un plauso all’iniziativa è arrivato anche dal vescovo, monsignor Lauro Tisi che ha ricordato come «il senso di Comunità è un elemento molto importante perché permette di aiutarsi e sostenersi soprattutto in momenti come questi in cui l’indifferenza è sempre di più. Grazie quindi alla Trisa che, con questa iniziativa, riporta la Comunità al primo posto».
Non solo tradizione e folclore però, ad aprire la due giorni, sabato, sono stati infatti momenti di riflessione e di confronto che hanno visto salire sul palco professionisti e studiosi provenienti da tutt’Italia per i convegni “Arrotini: passato, presente e futuro" e “Il futuro della professione”.
Un notevole successo hanno poi riscontrato le mostre allestite nella Palestra comunale dove ha trovato posto una piccola parte della “Collezione di coltelli” di Aldo ed Edda Lorenzi – della coltelleria dei Lorenzi, aperta nel 1929 in Via Montenapoleone a Milano. Spazio anche al materiale ed alle immagini storiche curate dal Centro Studi Judicaria, nonché agli elaborati degli alunni dell’Istituto Comprensivo Val Rendena coinvolti, nei mesi scorsi, in un Concorso di disegno promosso dagli organizzatori.
E ancora, su alcuni visori collocati in sala, la proiezione di interviste, documentari nonché il film del Filò da la Val Rendena.
Infine, a chiudere la due giorni le premiazioni di alcuni dei moleti presenti tra cui il più giovane, Massimo Lorenzi di Piacenza classe ‘84, il più anziano in attività Pietro Lorenzi di Piacenza del ‘44, il più anziano in pensione Biagio Mosca, del 1922 di Melbourne e il più lontano Pio Fedrizzi, anche lui proveniente da Melbourne – Australia.
«Non possiamo che essere soddisfatti – sottolinea entusiasta il presidente de La Trisa, Olimpio Lorenzi – è stata una bella manifestazione, soprattutto grazie alla collaborazione di tanti volontari, enti e associazioni tra cui il Centro Studi Judicaria e la Pro Loco di Spiazzo che ci hanno creduto e si sono prodigati per ottenere questo risultato». «Una manifestazione da ripetere – ha aggiunto il sindaco di Spiazzo, Michele Ongari – perché è importante valorizzare questo nostro passato».
L’evento, promosso dall’Associazione culturale La Trisa, in collaborazione con il Centro Studi Judicaria e con la Pro Loco di Spiazzo, ha trovato il supporto della Provincia Autonoma di Trento, della Regione oltre che della Comunità di Valle delle Giudicarie e delle amministrazioni comunali della valle.